L'etica riveste, oggi piú che mai, un'importanza e una centralità che non possono lasciare indifferenti coloro che sono stati fatti "partecipi della natura divina " (1 P 1:4) e compongono il Corpo di Cristo. Di fronte ai numerosi interventi da parte dei rappresentanti della Chiesa Cattolica su tutte le principali tematiche di carattere morale, che cosa possono offrire oggi i cristiani evangelici?
Se è vero che l'etica è "fede applicata"1, essa dovrebbe essere oggetto di interesse e di attenzione da parte delle nostre chiese e di ciascun credente. Infatti, dietro ogni tematica di questo genere ci sono delle creature che spesso soffrono e hanno bisogno della luce di Cristo per essere orientate e aiutate a trovare caso per caso la soluzione piú giusta in conformità alla volontà di Dio. Stephen Mott ha affermato a tal proposito2 che il Nuovo Testamento incide sull'etica anche a livello di percezione della realtà: allorché la personalità del cristiano viene formata dalla Parola di Dio, essa produrrà anche una profonda sensibilità verso i bisogni degli afflitti e contro ogni ingiustizia.
Ma c'è anche un altro aspetto da considerare. Oggi si assiste allo sgretolarsi delle ideologie dominanti, prevalentemente antropocentriche, che sembravano poter fornire aiuto all'uomo in ogni settore della vita. Di conseguenza, si sta verificando una ricerca, spesso solo inconscia, di punti di riferimento stabili che possano indirizzare a valori obiettivi e sicuri. Come cristiani evangelici sappiamo bene che solo la Scrittura è in grado di fornire questi riferimenti e questi valori... ma dov'è il nostro impegno a proclamare la Verità anche in campo etico?
Dobbiamo umilmente riconoscere che, su questo punto, siamo mancanti, sia a livello individuale, sia di chiesa. I motivi possono essere svariati: la parcellizzazione in gruppi e denominazioni; l'accento posto solo sugli aspetti individualistici dell'etica; l'approccio dualistico spesso contrabbandato come fedeltà alla Bibbia; l'incapacità di passare dalle dichiarazioni di principio alle azioni a esse conseguenti; l'uso frammentario e gli approcci differenziati alla Scrittura... Queste e altre ragioni rendono impossibile al momento un intervento unitario, serio e propositivo delle chiese evangeliche (non solo in Italia ) sulle tematiche etiche3.
Ciononostante, permane l'esigenza di fondo di riconoscere i nostri errori in questo campo e prendere coscienza che esistono questioni "oggettive" che vanno oltre il nostro orizzonte e per le quali si rende necessaria la testimonianza dei figli di Dio. Dobbiamo incamminarci in una sana riflessione biblica che ci conduca a posizioni chiare da rendere pubbliche non solo nelle nostre chiese ma anche in seno al contesto sociale che ci circonda. È necessario che a tali posizioni seguano prassi concrete che mettano in risalto la Parola di Dio anche in settori finora "vergini", in modo da onorare il Signore nella maniera piú completa e far sí che altri possano glorificare il suo nome4.
Consci dell'importanza e della centralità della Bibbia, intendiamo fornire, con il presente studio, un umile contributo nella direzione appena indicata. Esporremo prima i motivi e le modalità circa una corretta consultazione della Scrittura nelle questioni etiche; poi affronteremo, nel capitolo conclusivo, alcuni esempi di sana consultazione della Bibbia in tematiche particolarmente attuali.
Comunque, prima di entrare nel vivo della tematica, riteniamo utile dare una definizione di che cosa sia l'etica e di che cosa sia l'etica biblica.
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