Miseria e umiliazione di Giobbe
Gb 19:13-19; 29
30:1 «Ora servo da zimbello ai più giovani di me,
i cui padri non avrei reputato degni di stare
fra i cani del mio gregge!
30:2 A che mi sarebbe servita la forza delle loro mani?
Gente incapace a raggiungere l'età matura,
30:3 smunta dalla miseria e dalla fame,
ridotta a brucare nel deserto
la terra da tempo nuda e desolata,
30:4 strappando erba salsa presso i cespugli,
ed avendo per pane radici di ginestra.
30:5 Sono scacciati di mezzo agli uomini,
la gente grida loro dietro come dietro al ladro,
30:6 abitano in burroni orrendi,
nelle caverne della terra e fra le rocce;
30:7 ragliano fra i cespugli,
si sdraiano alla rinfusa sotto i rovi;
30:8 gente da nulla, razza senza nome,
cacciata via dal paese a bastonate.
30:9 Ora io sono il tema delle loro canzoni,
il soggetto dei loro discorsi.
30:10 Mi detestano, mi fuggono,
non si trattengono dallo sputarmi in faccia.
30:11 Non hanno più ritegno, mi umiliano,
rompono ogni freno in mia presenza.
30:12 Questa gentaglia insorge alla mia destra, m'incalzano,
e si appianano le vie contro di me per distruggermi.
30:13 Hanno sovvertito il mio cammino,
traggono vantaggio dalla mia rovina,
essi che nessuno vorrebbe soccorrere!
30:14 Avanzano come attraverso un'ampia breccia,
si precipitano davanti in mezzo alle rovine.
30:15 Terrori mi si rovesciano addosso;
il mio onore è portato via come dal vento,
è passata come una nube la mia felicità.
(Gb 23:1-12; 29:11-17; 42:1-7)(Sl 7:3-5; 17:1-5)(Sl 88; 102:3-11)
30:16 «Ora mi consumo,
mi hanno colto i giorni dell'afflizione.
30:17 La notte mi trafigge, mi stacca le ossa,
e i dolori che mi rodono non hanno sosta.
30:18 Per la gran violenza del mio male la mia veste si sforma,
mi si serra addosso come una tunica.
30:19 Dio m'ha gettato nel fango,
e rassomiglio alla polvere e alla cenere.
30:20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi;
ti sto davanti, ma tu non mi consideri!
30:21 Ti sei mutato in nemico crudele verso di me;
mi perseguiti con la potenza della tua mano.
30:22 Mi alzi per aria, mi fai portar via dal vento,
e mi annienti nella tempesta.
30:23 Infatti, lo so, tu mi conduci alla morte,
alla casa di convegno di tutti i viventi.
30:24 Forse chi sta per perire non protende la mano
e nell'angoscia sua non grida aiuto?
30:25 Non piangevo io forse per chi era nell'avversità
e non ero io angustiato per il povero?
30:26 Speravo il bene, ma è venuto il male;
aspettavo la luce, ma è venuta l'oscurità!
30:27 Le mie viscere bollono e non hanno riposo,
sono venuti per me giorni d'afflizione.
30:28 Me ne vado tutto annerito,
ma non dal sole;
mi alzo in mezzo all'assemblea e grido aiuto;
30:29 sono diventato fratello degli sciacalli,
compagno degli struzzi.
30:30 La mia pelle è nera e cade a pezzi;
le mie ossa sono calcinate dall'arsura.
30:31 La mia cetra non dà più che accenti di lutto,
e la mia zampogna voce di pianto.
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