Gesù, il buon pastore
Gv 9:24-38; Ez 34:1-19; 1P 5:1-4; Eb 13:20
- 10:1 «In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
- 10:2 Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore.
- 10:3 A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori.
- 10:4 Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
- 10:5 Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».
- 10:6 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono quali fossero le cose che diceva loro.
Gv 14:6 (Is 40:11; Sl 23) 1P 2:24-25; Ef 5:2, 25-27; 2:11-19
- 10:7 Perciò Gesù di nuovo disse loro: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
- 10:8 Tutti quelli che sono venuti prima di me, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
- 10:9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura.
- 10:10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
- 10:11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore.
- 10:12 Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e disperde.
- 10:13 Il mercenario [si dà alla fuga perché è mercenario e] non si cura delle pecore.
- 10:14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me,
- 10:15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.
- 10:16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest'ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.
- 10:17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita per riprenderla poi.
- 10:18 Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest'ordine ho ricevuto dal Padre mio».
- 10:19 Nacque di nuovo un dissenso tra i Giudei per queste parole.
- 10:20 Molti di loro dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo ascoltate?»
- 10:21 Altri dicevano: «Queste non sono parole di un indemoniato. Può un demonio aprire gli occhi ai ciechi?»
Gesù afferma la sua divinità
Gv 5:26-27; 20:28-29 (Ro 8:35-39; 1P 1:3-5)(Gv 8:51-59; 14:9-11)
- 10:22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno,
- 10:23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
- 10:24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l'animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente».
- 10:25 Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me;
- 10:26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.
- 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono;
- 10:28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano.
- 10:29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre.
- 10:30 Io e il Padre siamo uno».
- 10:31 I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo.
- 10:32 Gesù disse loro: «Vi ho mostrato molte buone opere da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate?»
- 10:33 I Giudei gli risposero: «Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
- 10:34 Gesù rispose loro: «Non sta scritto nella vostra legge:
"Io ho detto: voi siete dèi"?
- 10:35 Se chiama dèi coloro ai quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata),
- 10:36 come mai a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo, voi dite che bestemmia, perché ho detto: "Sono Figlio di Dio?"
- 10:37 Se non faccio le opere del Padre mio, non mi credete;
- 10:38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il Padre è in me e che io sono nel Padre».
- 10:39 Essi cercavano nuovamente di arrestarlo; ma egli sfuggì loro dalle mani.
Gv 11:53-54; Fl 1:12
- 10:40 Gesù se ne andò di nuovo oltre il Giordano, dove Giovanni da principio battezzava, e là si trattenne.
- 10:41 Molti vennero a lui e dicevano: «Giovanni, è vero, non fece nessun segno miracoloso; ma tutto quello che Giovanni disse di quest'uomo, era vero».
- 10:42 E là molti credettero in lui.
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