La schiavitù dei sette sacramenti
Vennero elencati per la prima volta da Pietro Lombardo nel 1160, vennero eretti a sistema da Innocenzo III nel XIII secolo e ufficializzati nel 1439. Coi sette sacramenti, la gerarchia cattolica controlla in modo rigido i fedeli e sottrarsene è un sacrilegio che porta all’espulsione.
Vennero elencati per la prima volta da Pietro Lombardo nel 1160, vennero eretti a sistema da Innocenzo III nel XIII secolo e ufficializzati nel 1439. Coi sette sacramenti, la gerarchia cattolica controlla in modo rigido i fedeli e sottrarsene è un sacrilegio che porta all’espulsione.
- Alla nascita: il battesimo,
- all’adolescenza, la cresima,
- da quando si è bambini alla morte, la confessione dei peccati (pentimento)
- e l’eucaristia (comunione),
- quando si forma una famiglia, il matrimonio,
- quando si muore, l’estrema unzione
- e tutto questo lo può fare solo un sacerdote (ordine).
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