La febbre dell' enalotto fa capire che molti italiani del nuovo millennio credono nei soldi. Anziché vedere in essi un mezzo per scambiare il valore del proprio lavoro con ciò che non possono produrre. misurano il proprio valore secondo Quanti soldi riescono ad ammassare.
Ascolta le parole di un saggio:
C'è un male grave che io ho visto sotto il sole; delle ricchezze conservate dal loro possessore, per sua sventura.
Queste ricchezze vanno perdute per qualche avvenimento funesto; e se ha generato un figlio, questi resta senza nulla in mano. Ecclesiaste 5:13-14
Quando un giovane chiese a Gesù di intervenire per assicurargli la sua parte di eredità. Lui rispose:
Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita». - Luca 12:15
Altri cercano il loro valore nella propria identità etnica o familiare. Quante guerre vengono combattute ancora oggi perché un popolo si crede superiore ad un altro? Quanti litigi awengono perché le due parti appartengono a famiglie diverse. dove l'una è convinta di essere più importante dell'altra!
In un famoso discorso pronunciato ad Atene, la capitale intellettuale del mondo antico, Paolo da Tarso ricordò che tutte le nazioni hanno un'unica origine:
Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate, e i confini della loro abitazione, - Atti 17:26
quindi... nessun popolo può dirsi superiore ad un altro.
Secondo Ugo Foscolo. il famoso poeta dei Sepolcri. il tuo vero valore sta in quello che riesci a lasciare dietro di te: un capolavoro d'arte o qualche altro tipo di monumento.
In altre parole bisogna fare di tutto perché il rnondo si ricordi di noi. [opera teatrale di Jean Paul Sartre, intitolata "A porte chiuse". toglie Quest'illusione. Sartre immagina che gli abitanti del luogo dei morti chiedono notizie ai nuovi arrivati riguardo a ciò che il rnondo ricorda di loro. Gli uni scoprono di essere stati completamente dimenticati. gli altri di essere ricordati soprattutto per il male commesso, mentre del poco che avevano costruito non era rimasta traccia.
Dobbiamo concludere che siamo senza valore?
Che bisogna godersi la vita mentre si può, mangiando, bevendo, perché domani morremo?
NO!
Chi cerca il valore nei soldi. nelle proprie origini o in Quello che riesce a costruire. è motivato dalla profonda convinzione di avere valore. Ed ha ragione! Paolo, l'apostolo che ricordò agli ateniesi che avevano la stessa origine dei barbari. disse pure che gli uomini. sebbene dispersi su tutta la faccia della terra. sono fatti per cercare Dio, il Creatore:
affinché cerchino Dio, se mai giungano a trovarlo, come a tastoni, benché egli non sia lontano da ciascuno di noi - Atti 17:27
Quel senso di nobiltà che ogni persona sente e cerca di esprimere attraverso un successo di Qualche tipo. non è un'illusione. Anzi dipende da due fatti importanti: gli esseri umani sono creati all'immagine di Dio e, nonostante tutto, sono l'oggetto del suo amore.
L'affannosa ricerca di come migliorare la nostra condizione è indice di una profonda consapevolezza che abbiamo perduto qualcosa. Infatti. a motivo del peccato di Adamo abbiamo perso Quasi tutto. Se non fosse per il fatto che Dio ci ama infinitamente. avremmo perso proprio tutto. Ma grazie al suo amore è possibile riscoprire il nostro vero valore. l'apostolo Pietro scrive:
Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito - 1Pietro 3:18
Ecco perché Dio è pronto a perdonare ed accettare chiunque lo cerca con cuore sincero. La scoperta del tuo vero valore passa attraverso l'esperienza della grazia di Dio.
Nel nuovo cammino che Dio ti prospetta devi imparare a dipendere da Lui per fede. Troverai il tuo vero valore nell'essere un uomo nuovo che è creato a immagine di Dio:
Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l'ha creato.
Colossesi 3:9-10
RInaldo Diprose
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