Meditazione tratta da Atti 24:24 a 25:12. L'Apostolo Paolo si trova, ancora una volta, in attesa di giudizio e a dover difendersi. Riesce sempre a farlo condendo la sua difensa con una testimonianza vera e genuina del vangelo. Il vangelo è una buona notizia ma per esercitare la potenza che scaturisce questa notizia è necessario che sia chiaro, irreprensibile. Il rischio, altrimenti, è di creare "credenti" che attendono l'inferno tra una caduta e l'altra, perchè convinti che l'adesione ad una nuova religione, oppure una preghierina fatta molto tempo fa, sia stata sufficiente.

Un monito che deve, innanzitutto, favorire una profonda autoanalisi e, quindi, un sincero annuncio di questa buona scomoda notizia che resta, però, la sola Via di salvezza. Gesù Cristo.

 


Al riguardo si vedano anche i videomessaggi:

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Roma - 15 marzo 2015

Tipo di raccolta
Inviato da alex il

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