Io vivo, dice il credente. Vivo al cospetto di Dio, vivo davanti al suo tribunale, sotto la sua grazia, vivo nel suo favore, nella sua luce, nel suo amore; sono completamente riscattato dai miei peccati; nel libro dei debiti non c'è più alcuna partita aperta, tutto è pagato. La legge non pretende più nulla da me, non mi stringe, non mi condanna più. Sono giusto davanti a Dio, com'è giusto lui; santo e perfetto, com'è santo il mio Dio, perfetto, com'è perfetto il mio Padre celeste. Tutto il compiacimento di Dio mi abbraccia; è il mio fondamento, sul quale poggio, il mio asilo dove mi rifugio; tutta la beatitudine di Dio, tutta la sua pace mi sostiene e mi porta; in lui mi sento sollevato, mi sento eternamente bene.
Non c'è più nessun peccato in me; non ne commetto più; posso affermare con buona coscienza che cammino nella via di Dio e faccio la sua volontà, che sono così come egli mi vuole - quando cammino e quando sosto, quando seggo e quando sono sdraiato, quando veglio e quando dormo. Anche ciò che penso e dico è conforme alla sua volontà. Dovunque mi trovi, fuori o dentro casa, tutto avviene secondo la sua benevola volontà. Io sono a lui gradito, sia quando agisco sia quando riposo. La mia colpa è cancellata per sempre, e non posso fare nuovi debiti che non fossero già cancellati. Sono ben custodito nella sua grazia e non posso più peccare.
Nessuna morte può uccidermi, vivo in eterno, come tutti gli angeli di Dio. Il mio Dio non si adirerà con me, né mi biasimerà; sono salvato per sempre dall'ira futura. Il maligno non mi toccherà più; il mondo non mi tirerà mai più nei suoi lacci. Chi ci separerà dall'amore di Dio? Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? (Koblbrügge)
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