Cominceremo con una doverosa premessa: quando il Comitato di Redazione scelse il tema di questo numero, ovvero il titolo di questo articolo, eravamo ancora lontani dalla drammatica situazione di emergenza nazionale nella quale si trova purtroppo oggi il nostro Paese. Ancor più, quindi, troviamo sia importante pubblicarlo.
Come italiani, in genere, siamo persone concrete.

L'incertezza del futuro fa più paura della realtà
Noi italiani siamo in generale persone concrete.
La storia degli ultimi decenni lo ha continuamente dimostrato.
Davanti a veri e propri drammi collettivi, dal secondo dopoguerra in poi abbiamo sempre fatto ricorso a quel "colpo di reni" che ci ha permesso di ripartire: virtù che oltre confine ci hanno tutto sommato invidiato.
 
La situazione è diversa quando ci troviamo davanti a una grande incertezza, come quella che stiamo vivendo. La maggior parte della gente comune, quella che ultimamente pensa più alla sopravvivenza che ad altro, di economia e finanza del sistema europeo conosce poco; con difficoltà spiegherebbe che cosa sia effettivamente "lo spread"; a sensazione se sente dire che le borse europee vanno male, immagina che prima o poi bene non farà anche a chi un agente di borsa non sa neppure dove stia di casa. Abbiamo però tutti capito che siamo arrivati a una svolta necessaria, che in molti porteremo e a lungo un peso imprevisto, che a farne le spese saranno i giovani in affanno col lavoro, che l'età della pensione continuerà a salire ...
Questa incertezza spaventa davvero molti.

Dove investirai i tuoi risparmi?
Vero è che saranno sempre meno coloro che potranno permettersi di porsi questo quesito perché dispongono di grandi capitali, ma tanti sono i cosiddetti "piccoli risparmiatori" che sono alla ricerca di qualcuno che li consigli per non sbagliare.
Parlando con la gente, diversi sono tentati di ritirare i loro soldini dai conti correnti, per paura che qualcuno glieli porti via, per tornare al vecchio materasso, all'instabile ma rassicurante mattonella.
Ma come cristiani di fede evangelica questa situazione ci stimola a qualche riflessione, che ci porta ben al di sopra della realtà naturale dell'euro.

Cosa ne pensa Gesù di tutto questo?

Siccome la storia si ripete, riteniamo estremamente di attualità le Sue parole: "Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano" (Matteo 6:19-20).
Gesù prospetta un altro genere di "banca", quella del cielo!
 
Con questo invito Lui raccomanda di guardarsi da tre realtà.
  • Prima di tutto dalla tignola. È solo un piccolo insetto, che inizia a generare problemi quando è ancora invisibile, nascosto. Infatti, le sue larve rodono le sostanze animali e vegetali dall'interno, dove mettono casa, e producono seri danni ai raccolti (si parla di tignola della vite, dell'ulivo, del pomodoro), e anche a lana, pellicce, cuoio.
  • La seconda è la ruggine. In comune con la tignola c'è la sua capacità di guastare dall'interno, anche al di sotto degli strati protettivi della vernice. Può interessare ferro, acciaio, ghisa ... quanti beni materiali sono fatti così ... e quante persone ...
  • La terza realtà riguarda gli scassinatori e i ladri. Hanno tanti possibili amici, come il buio, le vacanze della gente, la distrazione altrui; ma quello con cui si alleano più volentieri è il tempo. Se ne hanno tanto a disposizione, non c'è porta blindata o caveau o automobile che possa resistere ai loro attacchi. Che cos'hanno costoro in comune con tignola e ruggine? Sono altrettanto silenziosi. Non suonano le trombe né prendono appuntamento. Colpiscono subdolamente, meglio se la vittima sta dormendo ...!
Dunque, tignola, ruggine e ladri insieme fanno una vera e propria "associazione a delinquere", che da un momento con l'altro può far sparire il lavoro di anni, se non di una vita!
Tanti potrebbero essere i paralleli con altrettanti aspetti morali e spirituali, ma per motivi di spazio ci concentreremo sull'argomento principale.
Quindi, domandiamoci, quali suggerimenti ci dà Gesù?
"Fatevi dei tesori in cielo!" Semplice.
Sicuro.
Garantito.
Naturalmente in quella banca non si depositano ricchezze materiali, ma la stessa nostra vita che onora Dio e il Suo Vangelo!

Investi in una banca che dà il cento per cento di interesse Seguire Gesù ha un costo.
Lui stesso parla di una croce che ognuno deve prendere e portare.
 
Scoraggia chi vorrebbe decidere frettolosamente ed emotivamente di lasciare ogni cosa per andare dietro a Lui. Invita a far prima e bene i conti.
Ma a costoro poi dice: "Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi a causa del Mio Nome, ne riceverà cento volte tanto, ed erediterà la vita eterna" (Matteo 19:29).
 

Cento volte.

Non è un'iperbole ma un messaggio: nella Bibbia il numero dieci rappresenta la completezza (come le dita di una mano, ad esempio, se ci sono tutte e dieci la rendono completa). Quando la Bibbia parla di cento, quel dieci moltiplicato per dieci sta indicando la completezza assoluta.
Allora, a chi accetta di compiere qualche rinuncia pur di seguirLo, con questa dichiarazione Gesù sta prospettando l'abbondanza della Sua completezza, che non comprende mai il superfluo. Nelle cose pratiche (case, campi) e nelle relazioni (fratelli, genitori) mentre siamo qui in terra.
Vita abbondante delle virtù impagabili di Dio, come pace e gioia che solamente Lui può donare anche in mezzo alle difficoltà.
E poi per sempre la vita eterna: e per questa non c'è percentuale di interesse che possa rappresentarne il valore!

Investi in una catena di negozi nei quali non si paga

È facile sostenere che l'investimento più redditizio si chiami Gesù, perché non solo la Sua "banca" dà il cento per cento di interesse, ma nelle Sue "catene di negozi" si compra senza pagare. Lo dice Dio in persona: "O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte! Perché spendete denaro per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò che è buono, gusterete cibi succulenti!" (Isaia 55:1, 2).
 
Il vino sta per l'allegrezza della Sua grazia, prodotta dal perdono che Lui concede a chi sinceramente Glielo chiede; il latte è l'alimento elementare ma fondamentale della Parola di Dio.
È tutto gratis, non perché di poco valore, ma al contrario perché non si può acquistare: Gesù solo ha potuto farlo e ha pagato per tutti noi!
Sulla croce.

Investi sul tuo cuore!

In conclusione, c'è un ulteriore messaggio che Gesù ci dà.
Dopo aver detto: "Non fatevi tesori sulla terra, dove ...", aggiunge: "Perché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore" (Matteo 6:21).
Ovviamente speriamo di no, per chiunque, ma qualora i nostri tesori terreni dovessero "ammalarsi", se "ci abbiamo messo il cuore" si ammalerà anche lui.
 
Invece Gesù ti invita a essere un cristiano vero!
Vivi con i piedi per terra, concretamente, prudentemente.
Ma che il tuo cuore sia più attaccato al cielo!
Così resterà sano.

Garantisce Gesù, "l'investimento" più redditizio!

Tratto da "CRISTIANI OGGI" Dicembre 2011
Inviato da alex il

CONDIVIDI...

  facebook icona twitter icona whatapps icona