Nel 1972 in un angolo sperduto dell'isola di Guam, nell'Oceano Pacifico, veniva scoperto un soldato giapponese che era ancora nascosto in quella zona dall'inizio della guerra tra Giappone e Stati Uniti. Egli viveva là, solo, rintanato nella giungla credendo che la guerra fosse ancora in corso. La pace era ormai in atto da ventisette anni ed egli non ne sapeva nulla. Immaginiamo la condizione paradossale nella quale quest'uomo si trovava: erano ventisette anni che viveva come un animale selvaggio, nel continuo timore di essere catturato o ucciso! Sulla terra, intere moltitudini continuano ad ignorare che, da circa duemila anni, la pace tra Dio e l'uomo è stata firmata.
Il Figliuol di Dio è venuto in questo mondo per realizzare il grande piano di Dio; compiere l'opera per cui Dio avrebbe potuto perdonare gli uomini in rivolta contro di Lui. "Egli ha fatto la pace per mezzo del sangue della sua croce" (Colossesi 1: 20) prendendo il posto dell'uomo sotto il giudizio di Dio. "Il castigo per cui abbiamo pace, è stato su Lui" (Isaia 53:5). Altri, pur conoscendo ciò che Cristo ha fatto si comportano come se lo ignorassero. Fuggono lontano da Dio, e rifiutano di volgere uno sguardo di fede verso il Salvatore. Per loro, in un certo senso, la guerra con Dio continua. Permangono suoi nemici perché rifiutano la pace che è loro offerta.
Essi dovranno, un giorno, rispondere davanti a Dio dei loro peccati e del disprezzo dimostrato riguardo alla Sua salvezza. Lettori, non agiamo come quel soldato giapponese. Cessiamo di vivere continuamente nel timore ed afferriamo la pace che ci è offerta.
E voi, che un tempo eravate estranei e nemici...
ora Dio vi ha riconciliati... (Colossesi 1:21-22)
Fonte: paroledivita.org
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