La fede è un dono?
Davide Magistrali 18/11/05
Per tanti anni nella chiesa ci è stato predicato il seguente messaggio: “La fede viene dall’udire e l’udire viene dalla Parola di Cristo”.
“Credi nel Signore Gesù e sarai salvato”.
Quando cresci con un certo tipo di predicazione e nessuno mai la mette in discussione, non ti fai delle domande.
Le domande te le inizi a fare quando TI ACCORGI che qualcosa è cambiato, quando qualcuno mette in discussione l’insegnamento che hai ricevuto ene porta uno nuovo.
Se un giorno qualcuno dal pulpito ci dicesse (in modo esplicito o implicito) che abbiamo sbagliato tutto e che l’insegnamento della chiesa cattolica di adorare Maria non è poi così sbagliato, non sarebbe forse giusto andare a verificare l’origine di questo insegnamento, confrontarsi con l’intero insegnamento della Scrittura per poi decidere in coscienza se mi sento di confessare questo tipo di insegnamento o meno? Per questo motivo abbiamo decisodi andare a verificare quello che è stato detto nel passato, la storia, la vita di Giovanni Calvino ed alcuni dei concetti che ha insegnato, in che fase della sua conversione sono stati insegnati e cosa implicavano, come sono stati amplificati nel corso del tempo dai suoi successori, al punto da andare molto al di là dello stesso insegnamento del loro maestro.
Poi abbiamo analizzato tantissimi passi della scrittura sulla fede, sulla predestinazione, sulla grazia, sulla salvezza.
Abbiamo analizzato i 5 punti del calvinismo e li abbiamo sviscerati, e di nuovo confrontati con la scrittura.
· Romani 10:17 “COSI’ LA FEDE VIENE DA CIO’ CHE SI ASCOLTA E CIO’ CHE SI ASCOLTA VIENE DALLA PAROLA DI CRISTO”.
La scrittura dice chiaramente da dove proviene la fede, dall’ascoltare la Parola.
Per questo Gesù dice “Andate e predicate…”
Gesù bussa:
· Apoc. 3:20 “Ecco, Io sto allaporta e busso; SE QUALCUNO ASCOLTA LA MIA VOCE E APRE LA PORTA, Io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con Me”.
Ma la salvezza è qualcosa che implica una scelta attiva da parte nostra:
· Atti 8:37 “Filippo disse: «SE TU CREDI CON TUTTO IL CUORE è possibile». L’eunuco rispose: «IO CREDO CHE GESU’ CRISTO E’ IL FIGLIO DI DIO».
· Atti 16:31 “Il carceriere, chiesto un lume, balzò indietro e tutto tremante, si gettò ai piedi di Paolo e di Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, CHE DEVO FARE PER ESSERE SALVATO?» . Ed essi risposero: «CREDI NEL SIGNORE GESU’ E SARAI SALVATO TU E LA TUA FAMIGLIA. POI ANNUNCIARONO LA PAROLA DEL SIGNORE A LUI E A TUTTI QUELLI CHE ERANO IN CASA SUA».
In questi due passi ed in tanti altri si capisce chiaramente che la fede è una scelta che l’uomo fa credendo in seguito alla predicazione di Filippo nel 1° caso e di Paolo nel 2°. In ognuno di questi passi la Bibbia non dice mai che la fede è stata data a queste persone, ma che esse per scelta hanno deciso di credere (IN SENSO ATTIVO E NON PASSIVO).
Dio ci può mandare delle circostanze per aiutarci a trovarlo, ma NON FA LA SCELTA PER NOI. E’ qualcosa che CHIEDE A NOI DI FARE.
Se la fede fosse un dono, allora sarebbe Dio a scegliere per noi.
Chi cerca di provare che la fede è un dono spesso usa il passo diEfesini 2:8
“INFATTI E’ PER GRAZIA CHE SIETE STATI SALVATI, MEDIANTE LA FEDE; E CIO’ NON VIENE DA VOI; E’ IL DONO DI DIO. NON E’ IN VIRTU’ DI OPERE, AFFINCHE’ NESSUNO SE NE VANTI; INFATTI SIAMO OPERA SUA, ESSENDO STATI CREATI IN CRISTO GESU’ PER FARE LE OPERE BUONE, CHE DIO HA PRECEDENTEMENTE PREPARATE AFFINCHE’ LE PRATICHIAMO”.
Analizzando questo passo in modo superficiale si potrebbe arrivare a fargli dire che quel “CIO’ “ sia riferito alla fede, quindi verrebbe letto più o meno così”:
“Siete stati salvati mediante la fede e la fede non viene da voi, è un dono di Dio”.
Ma visto che una tale interpretazione mi sembra in netto contrasto con tutto il resto della Scrittura e che siamo chiamati a non leggere mai i versetti separatamente dal loro contesto, ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che anche dal punto di vista linguistico c’era un’incoerenza.
Ho saputo che in greco, le parole tradotte con “fede” e “grazia” sono al genere femminile, mentre la parola tradotta in italiano con “ciò” (touto) è un pronome dimostrativo di genere neutro. Ho saputo anche che in greco deve sempre esserci concordanza di genere (masch/fem/neut) e numero (sing/plur) tra il nome ed il pronome dimostrativo connesso.
“Touto”, essendo neutro,non si può riferire né a fede, né a grazia, al contrario è una parola che normalmente è riferita all’intero concetto, in questo caso “Salvati per grazia mediante la fede (per mezzo della fede), quindi “CIO’” si riferisce alla salvezza, NON CERTO ALLA FEDE.
Credere che la fede sia un dono significherebbe inoltre che esclusivamente chi ha ricevuto tale dono da Dio crederebbe, così come affermano alcune persone. Quindi sarebbe Dio a scegliere per noi, per dare ad alcuni la salvezza e ad altri la perdizione, togliendo così la responsabilità di scelta dell’uomo.
Notiamo però come in Matteo 7:23 ci sia scritto:
· Matteo 7:23 “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demoni e fatto in nome tuo opere potenti?” Allora dichiarerò loro: «IO NON VI HO MAI CONOSCIUTI; ALLONTANATEVI DA ME, MALFATTORI!».
Non dice “Io non vi ho mai scelti”, dice”Io non vi ho mai conosciuti”.
A questo proposito ho cercato di capire questi concetti di“ preconoscenza” e “predestinazione” nei passi relativi su cui si è discusso per secoli.
E qui mi sposto al passo a cui fa riferimento chi crede che la fede sia un dono e che sia stato Dio, a CREDERE AL NOSTRO POSTO, SCEGLIENDOCI nella sua sovranità assoluta, INDIPENDENTEMENTE DALLA NOSTRA VOLONTA’.
Il passo è EFESINI 1:4, ma proseguo fino al v. 14 per il contesto:
“4. IN LUI CI HA ELETTI PRIMA DELLA CREAZIONE DEL MONDO, PERCHE’ FOSSIMO SANTI E IRREPRENSIBILI DAVANTI A LUI,
5. AVENDOCI PREDESTINATI NEL SUO AMORE A ESSERE ADOTTATI PER MEZZO DI CRISTO GESU’ COME SUOI FIGLI , SECONDO IL DISEGNO DELLA SUA VOLONTA’,
6.A LODE DELLA GLORIA DELLA SUA GRAZIA, CHE CI HA CONCESSA NEL SUO AMATO FIGLIO.
7. IN LUI ABBIAMO LA REDENZIONE MEDIANTE IL SUO SANGUE, IL PERDONO DEI PECCATI SECONDO LE RICCHEZZE DELLA SUA GRAZIA,
8. CHE EGLI HA RIVERSATA ABBONDANTEMENTE SU DI NOI DANDOCI OGNI SORTA DI SAPIENZA E D’INTELLIGENZA,
9. FACENDOCI CONOSCERE IL MISTERO DELLA SUA VOLONTA’, SECONDO IL DISEGNO BENEVOLO CHE EGLI AVEVA PRESTABILITO DENTRO DI SE’
10. PER REALIZZARLO QUANDO I TEMPI FOSSERO COMPIUTI. ESSO CONSISTE NEL RACCOGLIERE SOTTO UN SOLO CAPO, IN CRISTO, TUTTE LE COSE: TANTO QUELLE CHE SONO NEL CIELO, QUANTO QUELLE CHE SONO SULLA TERRA.
11. IN LUI SIAMO ANCHE STATI FATTI EREDI, ESSENDO STATI PREDESTINATI SECONDO IL PROPOSITO DI COLUI CHE COMPIE OGNI COSA SECONDO LA DECISIONE DELLA PROPRIA VOLONTA’,
12. PER ESSERE A LODE DELLA SUA GLORIA;
NOI CHE PER PRIMI ABBIAMO SPERATO IN CRISTO.
13. IN LUI VOI PURE, DOPO AVER ASCOLTATO LA PAROLA DELLA VERITA’,IL VANGELO DELLA VOSTRA SALVEZZA, E AVENDO CREDUTO IN LUI, AVETE RICEVUTO IL SIGILLO DELLO SPIRITO SANTO CHE ERA STATO PROMESSO,
14. IL QUALE E’ PEGNO DELLA NOSTRA EREDITA’ (notiamo che NOI e VOI diventano una cosa sola, un solo popolo, ma fino al versetto 12 sta parlando solo di NOI) FINO ALLA PIENA REDENZIONE DIQUELLI CHE DIO SI E’ ACQUISTATI A LODE DELLA SUA GLORIA.
Perche’ dal versetto 4 al versetto 12 parla di NOI e del fatto che siamo stati predestinati e dal versetto 13 dice “VOI PURE” (indicando chiaramente che siete stati fatti partecipi delle promesse, perche’ avete creduto) ?
A CHI SI RIFERISCE QUANDO DICE“NOI CHE PER PRIMI ABBIAMO SPERATO IN CRISTO”?
I primi che hanno sperato in Cristo, il famoso “olivo domestico”di Rom. 11: 22-25
(v. 24 Infatti, se tu sei stato tagliato dall’olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell’olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo”) SONO GLI EBREI, da sempre il popolo eletto, il popolo scelto da Dio.
Anche qui, al cap. 11 di Romani versetto 29 dice che i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili, e al vers. 28 che, per quanto riguarda l’elezione essi sono amati a causa dei loro padri, ma parla sempre del popolo d’Israele, eletto da Dio.
Dal versetto 13 in poi estende le promesse ai GENTILI. Anche loro possono ora prendere parte alla salvezza,la condizione di credere, pero’, rimane valida,e’ indispensabile RAVVEDERSI.
RAVVEDERSI= secondo il dizionario interattivo Zingarelli, significa “Riconoscere i propri errori e cercare di tenersene lontano per l’avvenire, (sinonimo = “PENTIRSI”).
Nell’Antico Testamento ci sono dei casi analoghi nei quali degli stranieri sono stati salvati (es. Ruth, Raab, la prostituta)
· Luca 4.25-28 dice: “Anzi, vi dico che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni…..c’erano molte vedove in Israele, eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato ad una vedova in Sarepta…”
Passiamo ad analizzare un altro passo usato per sostenere il concetto di predestinazione, nel senso che Dio ha deciso dall’eternità, senza motivi particolari che non siano legati alla sua sovranità, chi sarebbe andato in paradiso e chi all’inferno.
Romani 8:28 -30
28. Ora sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli cha amano Dio, i quali sono chiamati secondo il Suo disegno,
29. PERCHE’ QUELLI CHE HA PRECONOSCIUTI, li ha pure predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio Suo, affinché Egli sia il primogenito tra molti fratelli,
30. E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati, e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati”.
Ci sono dei passi nella bibbia che io definirei “I PASSI DI UN PERCORSO”.
Ad esempio mi riferisco a 1 Tess. 4: 15-17 nel quale Paolo spiegala cronologia degli eventi futuri con particolare riferimento alla resurrezione dei credenti.
15. Poiché vi diciamo questo fondandoci sulla parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati;
16. perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo;
17. poi, noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.
Si tratta di versetti nei quali se invertissimo l’ordine, non cambierebbe il senso del testo, ma può essere un’ altro modo corretto di leggerlo, come se fosse una prova del 9
La stessa cosa avviene in Romani8:28-30.
Il versetto 28 terminava con “Quelli che amano Dio , i quali sono chiamati secondo il Suo disegno.
Il vers. 29 inizia con un PERCHE’ che mi autorizza a pensare che i versetti 29 e 30 spieghino proprio il disegno di Dio per coloro che lo amano.
Il destino di questi è l’ESSERE GLORIFICATI, e questo ovviamente accadrà al ritorno di Gesù. Proviamo a leggere questo passo al contrario:
-Non si può essere glorificati, se prima Dio non ci ha giustificati.
-Non si può essere giustificati, se prima non ci ha chiamati.
-Non ci può chiamare, se prima non ci ha predestinati.
-Non ci può predestinare, se prima non ci ha PRECONOSCIUTI.
-Quelli che Dio ha preconosciuti sono quelli che lo amano (v.28)
Dio nella Sua preconoscenza di noi dall’eternità ci ha scelti in base al fatto che sapeva chi lo avrebbe amato e chi no!!!
v. 28 “Ora tutte le cose cooperano al bene di COLORO CHE AMANO DIO” i quali sono chiamati secondo il Suo proponimento!
La fede non è un dono, è una scelta. L’uomo ha il libero arbitrio, non è obbligato da Dio ad amarlo né è circuito in modo da farlo comunque!
Un altro passo usato da alcune persone per dire che una persona non si può convertire a meno che non sia stata scelta è :
Giovanni 6:44 e 65
“Nessuno viene a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato”(v. 44)
“Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre” (v. 65).
Qualche versetto prima, esattamente al v. 28 gli ebrei avevano chiesto “Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?”.
Al vers. 29 Gesù risponde “Questa è l’opera di Dio, che crediate in colui che egli ha mandato”.
In Giov. 16:7-9 Gesù dice:
“Eppure, io vi dico la verità: è utile che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. Quando sarà venuto , convincerà il mondo, quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me, quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più…”
Così Dio attira a sé coloro che credono in Cristo.
Quante volte abbiamo pregato perché un nostro caro o familiare si convertisse?
Come ci fa sentire l’idea di credere che quella persona non si converta non in base alla sua scelta di credere o meno, ma in base al fatto che Dio abbia già deciso di escluderla dal suo piano di grazia dall’eternità? In questo caso se io pregassi per una persona che Dio non ha scelto, Dio non ascolterebbe la mia preghiera.
· Romani 3:21-22“Ora indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianzala legge e i profeti, vale a dire LA GIUSTIZIA DI DIO MEDIANTE LA FEDE IN GESU’ CRISTO PER TUTTI COLORO CHE CREDONO.Infatti non c’è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati GRATUITAMENTE PER LA SUA GRAZIA, MEDIANTE LA REDENZIONE CHE E’ IN CRISTO GESU’.
· 2 Cor. 5:14-16:“Infatti l’amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono e che egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro”
· 1 Tim. 2:3-6“Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che TUTTI GLI UOMINI SIANO SALVATI E VENGANO ALLA CONOSCENZA DELLA VERITA’. Infatti c’è un solo Dio e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Gesù Cristo uomo, che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto PER TUTTI; questa è la testimonianza resa a suo tempo, e della quale io fui costituito predicatore e apostolo (io dico il vero, non mento), PER ISTRUIRE GLI STRANIERI NELLA FEDE E NELLA VERITA’ (di nuovo il concetto degli Ebrei scelti e che Dio ha esteso in seguito la salvezza ai gentili).
· Tito 2:11“Infatti la grazia di Dio,salvifica per TUTTI GLI UOMINI SI è MANIFESTATA”…
· Ebrei 2:9“…Gesù, coronato di gloria e di onore a motivo della morte che ha sofferto, affinché per la grazia di Dio, gustasse la morte PER TUTTI”.
Come si può pensare che Dio possa essere glorificato dalla dannazione di qualcuno?
Jean Chauvin (Giovanni Calvino) nato in Francia nel 1509 e cresciuto al servizio della chiesa cattolica dai 12 ai 25 anni d’età(1521-1534), dopo meno di un anno di distacco dalla stessa, scrisse nelle sue “Istituzioni“(III:xxiii,1):
“Coloro, dunque, che Dio ignora, li vota alla dannazione, e ciò per nessun’altra causa che essersi compiaciuto di ESCLUDERLI DALL’EREDITA’ CHE PREDESTINA AI SUOI FIGLI…”
Ma se tutti coloro che il Signore predestina alla morte sono naturalmente passibili di morte, di quale ingiustizia si lamentano,…perché per la SUA ETERNA PROVVIDENZA essi erano, prima della propria nascita DESTINATI ALLA DISTRUZIONE ETERNA …cosa saranno in grado di mugugnare contro questa difesa? (Ibid.3)
Di questo nessun’altra causa può essere addotta che IL RIFIUTO CHE E’ NASCOSTO NEL SEGRETO CONSIGLIO DI DIO (Ibid.4).
Ora dal momento che il progetto di tutte le cose è nelle mani di Dio EGLI DECIDE CHE DEGLI INDIVIDUI NASCANO, DESTINATI DAL VENTRE DELLA MADRE AD UNA CERTA MORTE, ED ESSI DEVONO GLORIFICARLO MEDIANTE LA PROPRIA DISTRUZIONE…(Ibid., 6)
Dio, in base al beneplacito della Sua volontà, senza riguardo al merito ELEGGE COLORO CHE LUI SCEGLIE COME FIGLI, mentre RIGETTA E VOTA ALLA DANNAZIONE ALTRI…(Ibid.,10-11)
Che contrasto con le parole di Ezechiele!!!
· Ezech. Cap. 33 v.10!!!“Di’ loro: «Com’è vero che Io vivo, dice Dio, il Signore, IO NON MI COMPIACCIO DELLA MORTE DELL’EMPIO, MA CHE L’EMPIO SI CONVERTA DALLA SUA VIA E VIVA; CONVERTITEVI, CONVERTITEVI DALLE VOSTRE VIE MALVAGIE!»
Se Dio non si compiace della morte dell’empio, come fa a scegliere chi salvare e non donare ad alcuni la fede per mandarli in perdizione?
L’OPERA DI DIO E’ COMPLETA:
· 1 Giov. 4:9 dice:“In questo si è manifestato per noi l’amore di Dio: che Dio ha mandato il Suo unico Figlio nel mondo, affinché, PER MEZZO DI LUI, vivessimo”.
· Luca 19:10 “Perché il Figlio dell’uomo è venuto per cercaree salvare ciò che era perduto”
· Ecclesiaste 3:11 “Dio ha fatto ogni cosa bella al Suo tempo: Egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta
Eppure, nonostante l’opera di Dio, indirizzata A TUTTI GLI UOMINI sia in sé completa, Dio ha deciso che LA SALVEZZA FOSSE RICEVUTA IN BASE ALLA SCELTA POSITIVA O NEGATIVA DELL’UOMO:
· Mat: 23:37“Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i tuoi profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte HO VOLUTO raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; E VOI NON AVETE VOLUTO!”;
· Giov. 3:36 “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna, chi invece RIFIUTA D ICREDERE AL FIGLIO non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui;
· Giov.5:40 “Eppure NON VOLETE venire a me per avere la vita”;
· 2 Tess. 2:10: “Con ogni tipo di inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono PERCHE’ NON HANNO APERTO IL CUORE all’amore della verità per essere salvati”
· Ebr.4:2 “Poiché a noi come a loro è stata annunciata una buona notizia; a loro però la parola della predicazione non giovò a nulla, NON ESSENDO STATA ASSIMILATA PER FEDE da quelli che l’avevano ascoltata. NOI CHE ABBIAMO CREDUTO, infatti, entriamo in quel riposo…”
· Romani 1:18-21L’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; Infatti le Sue qualità invisibili, la Sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, essendo percepite per mezzo delle opere Sue; perciò essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore, privo di intelligenza, si è ottenebrato.
Abbiamo detto all’inizio che secondo Romani 10:17 LA FEDE VIENE DALL’ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO.
C’èun altro testo della Bibbia che segue i passi di un percorso:
Rom. 10: 13-17:
13:“Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.
14. Ora, come invocheranno Colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno Colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunci?
15. E come annunceranno se non sono mandati? Com’è scritto: “Quanto sono belli i piedi di coloro che annunciano buone notizie!”
16.Ma non tutti hanno ubbidito alla buona notizia; Isaia infatti dice: “”Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?”.
17. COSI’ LA FEDE VIENE DA CIO’ CHE SI ASCOLTA, E CIO’ CHE SI ASCOLTA VIENE DALLA PAROLA DI CRISTO.
IN SOSTANZA, IO CREDO FERMAMENTE CHE L’OPERA SALVIFICA SIA ESCLUSIVAMENTE AD OPERA DI DIO,CHE L’UOMO NON POTRA’ MAI SALVARSI DA SOLO, MA CHE DIO ABBIA AFFIDATO ALL’UOMO LA RESPONSABILITA’ DI SCEGLIERE SE ACCETTARLA O NO, CHE DEVA ESSERE PRONTO AD ACCETTARE LE CONSEGUENZE DELLE SUESCELTE E INFINE, CHE I CREDENTI NON SIANO ESENTATI DALLA RESPONSABILITA’ DI PREDICARE IL VANGELO “AD OGNI CREATURA”.
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