Per quanto mi riguarda posso dire che il vero e proprio incontro con Cristo (qui non intendo nuova nascita) l'ho maturato durante l'adolescenza (anche se prima, avendo ricevuto Eucaristia e confermazione, non avevo mai escluso la Sua esistenza, ma non si trattava di un vero e proprio incontro). Ho frequentato molto l'ambiente cattolico anche al di fuori della tradizionale parrocchia, grazie ad un movimento di cui facevo parte. Mentre stavo per avvicinarmi alla maggiore età, non mi trovavo d'accordo con alcune posizioni etiche e dottrinali mantenute dalla "gerarchia romana"; sorsero in me dei dubbi in campo teologico.
Volli andare a scoprire cosa dicevano veramente i famosi riformatori che conoscevo appena tramite studi scolastici poco approfonditi. Lessi brani originali, sintesi di brani (Lutero, Calvino, Zwingli...). Pian piano mi avvicinai al mondo "non cattolico-romano" e cercai di approfondire ed esaminare i brani che leggevo e, devo dire, mi sono trovato quasi sempre d'accordo con i punti di vista dei riformatori. Ho frequentato anche altre chiese cristiane. Ad un certo punto, deluso dalle esperienze fatte in una di queste chiese, ho voluto staccare. Non sapevo nemmeno io cosa credere, iniziai a dubitare dell'esistenza di un Dio buono e ad affermare l'esistenza di un Dio indifferente nei nostri riguardi ed inferiore a Satana in alcuni casi.
Poi, in realtà riscoprii un libro molto diffuso che non avevo letto molto in passato: la Bibbia. Leggendo il Nuovo Testamento, in particolare il Vangelo, capii che in realtà noi abbiamo un padre celeste che ci vuole bene, si cura di noi, che è morto per noi tutti, vuole che noi ci redimiamo da tutti i peccati. Ecco questa è stata la medicina celeste che mi ha curato da ogni dolore spirituale, ma allo stesso tempo è stato uno degli elementi che mi hanno fatto allontanare, quasi del tutto, da una forte depressione di cui ho sofferto durante l'adolescenza. Quindi da questo punto in poi ho capito da una parte l'importanza della teologia protestante nella mia formazione cristiana, ma, soprattutto la grande importanza del messaggio del nostro salvatore Gesù espressa tramite l'Evangelo. Mi colpì molto il concetto dell'assemblea dei cristiani: « dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt.18,20).
Avevo una grande voglia di celebrare la grandezza, la bontà del Signore insieme ad altri fratelli. Già in passato mi interessai del movimento battista in quanto ritenevo fosse molto vicino alle prime comunità cristiane, e vidi che in Italia c'era un qualcosa. E così sono finito grazie anche ad internet, ma soprattutto grazie a Gesù in una chiesa evangelica battista. Spero di continuare a trovarmi bene e in pace con tutti.
Posso dire che non finirò mai di scoprire la Parola che Dio ci ha donato attraverso la Bibbia, la nostra fede è in continua evoluzione, in continua crescita.
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