Gesù chiama i suoi primi discepoli; la pesca miracolosa
=(Mt 4:18-22; Mr 1:16-20) Gv 1:35-51; 21:1-11
- 5:1 Mentre egli stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio,
- 5:2 Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti.
- 5:3 Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.
- 5:4 Com'ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le reti per pescare».
- 5:5 Simone gli rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti».
- 5:6 E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le reti si rompevano.
- 5:7 Allora fecero segno ai loro compagni dell'altra barca, di venire ad aiutarli. Quelli vennero e riempirono tutt'e due le barche, tanto che affondavano.
- 5:8 Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore».
- 5:9 Perché spavento aveva colto lui, e tutti quelli che erano con lui, per la quantità di pesci che avevano presi,
- 5:10 e così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».
- 5:11 Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.
Gesù guarisce un lebbroso
=(Mt 8:2-4; Mr 1:40-45) Lu 17:12-19; Sl 51:10
- 5:12 Mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di lebbra, il quale, veduto Gesù, si gettò con la faccia a terra e lo pregò dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi».
- 5:13 Ed egli stese la mano e lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». In quell'istante la lebbra sparì da lui.
- 5:14 Poi Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va'», gli disse, «móstrati al sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza».
- 5:15 Però la fama di lui si spandeva sempre più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita dalle sue infermità.
- 5:16 Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava.
Gesù guarisce un paralitico
=(Mt 9:1-8; Mr 2:1-12) Sl 103:3
- 5:17 Un giorno Gesù stava insegnando; e c'erano, là seduti, dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni.
- 5:18 Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un paralitico, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui.
- 5:19 Non trovando modo d'introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un'apertura fra le tegole, lo calarono giù con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù.
- 5:20 Ed egli, veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati».
- 5:21 Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che bestemmia? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?»
- 5:22 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Che cosa pensate nei vostri cuori?
- 5:23 Che cosa è più facile, dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dire: "Àlzati e cammina?"
- 5:24 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, "Io ti dico", disse al paralitico, "àlzati, prendi il tuo lettuccio, e va' a casa tua"».
- 5:25 E subito il paralitico si alzò in presenza loro, prese il suo giaciglio e se ne andò a casa sua, glorificando Dio.
- 5:26 Tutti furono presi da stupore e glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie».
Chiamata di Levi
=(Mt 9:9-13; Mr 2:13-17)
- 5:27 Dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».
- 5:28 Ed egli, lasciata ogni cosa, si alzò e si mise a seguirlo.
- 5:29 Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua; e una gran folla di pubblicani e di altre persone erano a tavola con loro.
- 5:30 I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai discepoli di Gesù: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?»
- 5:31 Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, bensì i malati.
- 5:32 Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento».
Del digiuno; parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi
=(Mt 9:14-17; Mr 2:18-22)
- 5:33 Essi gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e pregano; così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono».
- 5:34 Gesù disse loro: «Potete far digiunare gli amici dello sposo, mentre lo sposo è con loro?
- 5:35 Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto: allora, in quei giorni, digiuneranno».
- 5:36 Disse loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo a un vestito vecchio; altrimenti strappa il nuovo, e il pezzo tolto dal nuovo non si adatta al vecchio.
- 5:37 Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo fa scoppiare gli otri, il vino si spande, e gli otri vanno perduti.
- 5:38 Ma il vino nuovo va messo in otri nuovi.
- 5:39 E nessuno, che abbia bevuto vino vecchio, ne desidera del nuovo, perché dice: "Il vecchio è buono"».
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