Ci troviamo, tavvolta, inseriti per scelta o per nascita in una realtà religiosa e spirituale nella quale, con zelante impegno svolgiamo determinate pratiche da anni, esercitiamo tutte le funzioni che la riguardano, partecipiamo a tutte le funzioni previste.
Non di rado si tratta di scelte radicali per cui, un giorno di qualche tempo fa, avevamo posto al primo posto Dio per seguire Gesù da vicino, proprio come il nostro fratello Pietro:
Mentre camminava lungo il mare della Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini». Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. Matteo 4
Ci troviamo, quindi, a svolgere funzioni biblicamente e dottrinalmente impeccabili, canti, preghiere, simboli. In tutto questo si corre comunque un pericoloso rischio: divenire credenti della domenica.
Se la nostra spiritualità è circoscritta alla domenica mattina corriamo il rischio di seguire Gesù da lontano, è sempre a portata di vista ma, per gli ostacoli che cominciamo a porre, ci ritroviamo abbastanza lontani dal Suo caldo abbraccio tanto che cominciamo a sentirne il freddo nell'anima.
- Quelli che avevano preso Gesù, lo condussero da Caiafa, sommo sacerdote, presso il quale erano riuniti gli scribi e gli anziani. Pietro lo seguiva da lontano, finché giunsero al cortile del sommo sacerdote; ed entrò, mettendosi a sedere con le guardie, per vedere come la vicenda sarebbe finita. - Matteo 26
- Condussero Gesù davanti al sommo sacerdote; e si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. Pietro, che lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del sommo sacerdote, stava lì seduto con le guardie e si scaldava al fuoco. - Marco 14
a volte può esserre la prova, non di rado delle tentazioni (la radice delle parole è la stessa) ma ogni giorno ci chiama a delle scelte le quali ci conducono a segure Gesù da vicino oppure da lontano. Quando accade che le scelte ci allontanano da Gesù il nostro sedersi è con i soldati romani, il loro fuoco è acceso e le nostre mani si scaldano a quel fuoco, ma che n'è del cuore?
Quando le mani sono calde, soddisfatte, rinfrancate dal freddo che nasce nel cuore l'esito è spesso questo: rinneghiamo Gesù. Soddisfiamo la carne e l'anima soffre, certo dopo aver goduto per un breve tempo. Decliniamo ad una prova e non ci ritroviamo più liberi anzi i legami e le radice velenose trovano terreno fertile, avvolgendo l'anima.
- Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote; e, veduto Pietro che si scaldava, lo guardò bene in viso e disse: «Anche tu eri con Gesù Nazareno». Ma egli negò dicendo: «Non so, né capisco quello che tu dici». Poi andò fuori nell'atrio e il gallo cantò. La serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire ai presenti: «Costui è uno di quelli». Ma lui lo negò di nuovo. E ancora, poco dopo, coloro che erano lì dicevano a Pietro: «Certamente tu sei uno di quelli, anche perché sei Galileo». Ma egli prese a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo di cui parlate» - Matteo 26
L'opera di Satana è arrivata, a questo punto, a metà. In Giuda Iscariota è andata a compimento, si rammaricò e si uccise.
In Pietro accade qualcosa di diverso:
- Trascorsa circa un'ora, un altro insisteva, dicendo: «Certo, anche questi era con lui, poiché è Galileo». Ma Pietro disse: «Uomo, io non so quello che dici». E subito, mentre parlava ancora, il gallo cantò. E il Signore, voltatosi, guardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detta: «Oggi, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, andato fuori, pianse amaramente.
Pietro rinnega Gesù, vero! Ma ricorda le parole di Gesù, piange e, soprattutto, incontra gli occhi del Signore. La Bibbia ci racconta che la storia di Pietrò fu diversa da quella di Giuda.
Cara sorella, caro fratello, se per te la questione spirituale è divenuta solo una partecipazione domenicale, o neanchè più quella, se le tue mani si stanno scaldando al fuoco dell'iniquità, anticipo delle fiamme eterne, e stai già rinnegando con la tua vita il Signore.... sei ancora viva, sei ancora vivo, sei ancora in tempo!
Ricorda le promesse del Signore! Cerca gli occhi di Gesù, c'è pietà, misericordia, grazia. Anche oggi, anche per te.
Non lasciare che Satana completi la sua opera, torna al Signore. Oggi.
Che le mani si congelino pure, il cuore ricomincerà a pulsare. Dio ti benedica.
Signore salva, proteggi l'anima mia.
Alx
"Io conosco le tue opere, la tua fatica, la tua costanza; so che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli ma non lo sono e che li hai trovati bugiardi. So che hai costanza, hai sopportato molte cose per amor del mio nome e non ti sei stancato. Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima; altrimenti verrò presto da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. Apocalisse 2
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