Mormorii del popolo a Tabera - Il fuoco del Signore
De 9:22; Gm 5:16
11:1 Or il popolo cominciò a mormorare in modo irriverente alle orecchie del SIGNORE. Come il SIGNORE li udì, la sua ira si accese, il fuoco del SIGNORE divampò in mezzo a loro e divorò l'estremità dell'accampamento.
11:2 Allora il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il SIGNORE, e il fuoco si spense.
11:3 Quel luogo fu chiamato Tabera, perché il fuoco del SIGNORE aveva divampato in mezzo a loro.
Mormorii a Chibrot-Attaava. Israele reclama della carne
Sl 78:17-31; Es 16:1-18; Gd 16
11:4 L'accozzaglia di gente raccogliticcia che era tra il popolo fu presa da concupiscenza; e anche i figli d'Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: «Chi ci darà da mangiare della carne?
11:5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto a volontà, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio.
11:6 E ora siamo inariditi; non c'è più nulla! I nostri occhi non vedono altro che questa manna».
11:7 La manna era simile al seme di coriandolo e aveva l'aspetto di resina gommosa.
11:8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentole o ne faceva delle focacce, e aveva il sapore di una focaccia all'olio.
11:9 Quando la rugiada cadeva sul campo, la notte, vi cadeva anche la manna.
11:10 Mosè udì il popolo che piagnucolava in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira del SIGNORE si accese gravemente e la cosa dispiacque anche a Mosè.
11:11 Mosè disse al SIGNORE: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato grazia agli occhi tuoi, e mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo?
11:12 L'ho forse concepito io tutto questo popolo? L'ho forse dato alla luce io, che tu mi dica: "Portalo sul tuo seno", come la balia porta il bimbo lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri?
11:13 Dove prenderei della carne da dare a tutto questo popolo? Poiché piagnucola dietro a me, e dice: "Dacci da mangiare della carne!"
11:14 Io non posso, da solo, portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me.
11:15 Se mi vuoi trattare così, uccidimi, ti prego; uccidimi, se ho trovato grazia agli occhi tuoi; che io non veda la mia sventura!»
I settanta anziani
11:16 Il SIGNORE disse a Mosè: «Radunami settanta fra gli anziani d'Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come persone autorevoli; conducili alla tenda di convegno e vi si presentino con te.
11:17 Io scenderò e lì parlerò con te; prenderò lo Spirito che è su te e lo metterò su di loro, perché portino con te il carico del popolo e tu non lo porti più da solo.
11:18 Dirai al popolo: "Santificatevi per domani e mangerete della carne, poiché avete pianto alle orecchie del SIGNORE, dicendo: «Chi ci farà mangiare della carne? Stavamo bene in Egitto!» Ebbene, il SIGNORE vi darà della carne e voi ne mangerete.
11:19 Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni,
11:20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e ne proviate nausea, poiché avete respinto il SIGNORE che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: «Perché mai siamo usciti dall'Egitto?»"»
11:21 Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu hai detto: "Io darò loro della carne e ne mangeranno per un mese intero!"
11:22 Scanneranno per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? Raduneranno per loro tutto il pesce del mare in modo che ne abbiano abbastanza?»
11:23 Il SIGNORE rispose a Mosè: «La mano del SIGNORE è forse accorciata? Ora vedrai se la parola che ti ho detto si adempirà o no».
11:24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del SIGNORE; radunò settanta fra gli anziani del popolo e li dispose intorno alla tenda.
11:25 Il SIGNORE scese nella nuvola e parlò a Mosè; prese dello Spirito che era su di lui, e lo mise sui settanta anziani; e appena lo Spirito si fu posato su di loro, profetizzarono, ma poi smisero.
11:26 Intanto, due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento, e lo Spirito si posò su di loro; erano fra i settanta, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nel campo.
11:27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: «Eldad e Medad profetizzano nel campo».
11:28 Allora Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè fin dalla sua giovinezza, prese a dire: «Mosè, signor mio, non glielo permettere!»
11:29 Ma Mosè gli rispose: «Sei geloso per me? Oh, fossero pure tutti profeti nel popolo del SIGNORE, e volesse il SIGNORE mettere su di loro il suo Spirito!»
11:30 E Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele.
Le quaglie e il flagello
11:31 Un vento si levò, per ordine del SIGNORE, e portò delle quaglie dalla parte del mare e le fece cadere presso l'accampamento sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro intorno all'accampamento, e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo.
11:32 Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno seguente raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci omer; le distesero tutto intorno all'accampamento.
11:33 Avevano ancora la carne tra i denti e non l'avevano neppure masticata, quando l'ira del SIGNORE si accese contro il popolo e il SIGNORE colpì il popolo con un gravissimo flagello.
11:34 A quel luogo fu dato il nome di Chibrot-Attaava, perché vi seppellirono la gente che si era lasciata prendere dalla concupiscenza.
11:35 Da Chibrot-Attaava il popolo partì per Aserot, e a Aserot si fermò.
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