L'ONOMASTICO. Riflessioni di Giovanni Gigliano - Roma
Il Dizionario italiano definisce la parola "onomastico" nel seguente modo;
"Il giorno dell'anno in cui la Chiesa festeggia il santo del quale qualcuno porta il nome, ed è giorno di festa anche per costui".
Mi chiedo: il dizionario a quale chiesa ed a quale santo si riferisce?
Leggendo la Bibbia e da credente in Gesu' Cristo, constato che tale definizione non può appartenere alla Chiesa del Signore, infatti nessun uomo sulla terra puoì nominare un altro uomo "santo".
Solo Dio ha questa facolta' assoluta.
A chiarimento di quanto sto imparando dalla Sua parola ho sentito la necessita' di scrivere una lettera di riflessione a tutti quelli che, in buona fede e per tradizione, mi hanno inviato gli auguri di buon onomastico.
Cari familiari, parenti ed amici. Pace nel Signore.
Oggi ho ricevuto numerosi messaggi di auguri. Vi ringrazio dell'affettuoso pensiero e per questo Vi abbraccio. Sento però il dovere di informarVi, per quanti non lo sanno ancora, che da 20 anni sono di fede Evangelica con tutta la mia famiglia.
Ho riconosciuto per fede che la Bibbia (Antico e Nuovo Testamento), come Parola di Dio. Verita' assoluta nella quale riconosco nella sola Santissima e Divina Trinita' :
- Dio Padre Onnipotente il Creatore di tutte le cose,
- lo Spirito Santo Consolatore e Guida nella nostra vita terrena
- Gesu' come unico intermediario tra DIO e gli uomini e unico Salvatore dell'anima nostra che ci puo' donare una vita eterna accettandolo nel nostro cuore come vero Dio, osservando e mettendo in pratica i suoi insegnamenti.
Scoprire che Gesù ha la capacita' ed il potere, la voglia e il desiderio, di ascoltare le nostre preghiere di ricevere l'adorazione, e le lodi di ringraziamento, riempie la mia anima di gratitudine e di attenzioni solo verso di Lui.
Scoprire che solo Lui è degno di tutto questo, mi tranquilizza e conforta. Infatti Lui e solo Lui non ha mai peccato ed ha vinto la morte. Per me, per te!
I santi di cui fa riferimento la Chiesa Cattolica, santi nominati da altri uomini e non da Dio, sono solo persone umane vissute nel passato per cui tanti sono, forse, meritevoli di rispetto ed ammirazione per il loro comportamento di vita, tuttavia, restano uomini.
Gesu' che in quel giorno giudichera' i vivi ed i morti per separare i peccatori perdonati e salvati che vivranno una vita eterna con Lui in paradiso e in felicita' al sicuro ed in pace, dai peccatori non perdonati e perduti che non hanno creduto in Lui, è l'unico attraverso il quale possiamo trovare accesso al Padre, perdono dei peccati, vita eterna!
Permettetimi, quindi, un augurio che io vorrei porvi.
E un augurio fraterno e di vero cuore, un augurio d'amore: che tutti. presto, potrete riconoscere Gesu' come personale Salvatore delle anime nostre.
Accettandolo, come hanno fatto tutti i salvati, nel proprio cuore riconoscendolo VERO DIO. Riconoscendo di peccatori perduti.
Questo, per grazia immeritata, ci renderà da subito cittadini del cielo per vivere eternamente una vita gioiosa e felice con la consolazione della presenza (e nella gloria) del Signore, nonostante le circostanze.
Un caro abbraccio da Roma da Giovanni Gigliano.
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