Un predicatore del Vangelo chiese un giorno a un uomo: «Ha già pace con Dio?» Sorpreso questi rispose: «Penso di si; ad ogni modo non ho nulla contro di Lui.»
Cosi pensano molti: «Se non ho nulla contro di Dio, allora tutto andrà bene.» Bisognerebbe chiedersi: «Forse Dio ha qualcosa contro di me?»
E difatti è così, Dio ha molto contro di noi. L'indifferente il quale si immagina che tutto sia in ordine tra lui e il suo «Buon Dio» sembra essere come un accusato stolto, che va verso il giudice dicendo: «Signor giuidice, ecco la mia mano! Io non ho nulla contro di lei; penso che tutto sia in ordine, e allora posso andarmene.»
Che direbbe un giudice ad un tale stolto?
E che dice il giudice dei morti e dei vivi, il santo Dio a noi?
Dinanzi a Lui siamo accusati. E' importante renderci conto di questa situazione. L'uomo naturale non ha pace con Dio.
Tutti i suoi peccati si alzano contro di lui e testimoniano contro di lui. No, la pace con Dio non è un affare che va da sè.
Esattamente per questo il miracolo è cosi grande e tanti uomini in questo mondo possono testimoniare: « Abbiamo pace con Dio - non una pace immaginaria, ma una vera pace per mezzo del perdono dei peccati.»
W. Busch
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