2 Corinzi 2:14- 3:1-6 - Trionfo, profumi e lettere viventi
2 Corinzi 2:14- 3:1-6 - Trionfo, profumi e lettere viventi
Maurizio Todaro
Roma 6 novembre 2016
2 Corinzi 2:14- 3:1-6 - Trionfo, profumi e lettere viventi
Maurizio Todaro
Roma 6 novembre 2016
Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.
La parola amore è, probabilmente, una delle più inflazionate, usate, abusate nel nostro dizionario. Spesso affermiamo di amare anche se, nella pratica, ciò che amiamo è noi stessi. Scopriamo cosa significa amare leggendo 1° Corinzi 13:1 e ascoltando il commento del fratello Maurizio.
Nel prologo un saluto al caro fratello Rinaldo Diprose, ora nella gioia del Signore.
Dalla prima lettera di Paolo a Timoteo: Non riprendere con asprezza l'uomo anziano, ma esortalo come si esorta un padre; i giovani, come fratelli; le donne anziane, come madri; le giovani, come sorelle, in tutta purezza.
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