Tra le tristi piaghe che si ripetono ogni estate nel nostro paese ci sono gli incendi. Nell’ultimo decennio sono andati in fumo più di 500 mila ettari di bosco; una devastazione che né l’azione di rimboschimento né la ricostituzione boschiva sono riusciti a rimediare.
Malgrado gli sforzi preventivi di molti, l’incuria e la disattenzione continuano a produrre danni che durano nel tempo ed hanno conseguenze su tante persone innocenti. Basta un mozzicone di sigaretta non spento per dar fuoco a intere foreste.
Ma c’è un altro tipo di incendio che provoca altrettanti danni incalcolabili. È un pericolo che stranamente molti scelgono di ignorare. Alcuni genitori addirittura, con il loro cattivo esempio, allevano dei piccoli piromani. Non sarai mica tu uno di questi?
Bruciare boschi danneggia la produzione di ossigeno, colpisce la conservazione naturalistica, nuoce al turismo e accresce la possibilità di frane.
Le conseguenze dell’altro tipo di incendio sono altrettanto gravi. Continua a leggere.