Pace....

Giorni fa, ho iniziata la lettura(poi interrotta)di un libro che "tratta" dei vari nomi di Dio ed altro...

non perché ciò sia importante per lo scrittore ma quanto per denigrare ed offendere Dio!... Al contempo, ridicolizzare chi di Dio, ha fatta la propria speranza di vita. Non starò a citare le varie bestemmie che in detto libro abbondano, ma un particolare mi è gradito "pescare" in quel testo. Lì, viene sollecitata l'intelligenza umana per quanto concerne i princìpi della fisica... viene citato l'episodio del diluvio universale e del patto che ne consegue...Genesi 9:13 " Io pongo il mio arco nella nuvola, e servirà di segno del patto fra me e la terra"... questo patto, viene usato dallo scrittore del libro(Piergiorgio Odifreddi), come una palese incongruenza delle scritture bibbliche!... E' notorio che l'arcobaleno quale segno del patto, sia un fenomeno ottico che va sotto la legge fisica della "diffrazione della luce" che si evidenzia con la suddivisione della luce "bianca" in vari colori, ad opera delle goccioline d'acqua sospese in aria poco prima o subito dopo un temporale... affinchè ciò si verifichi, è necessaria la luce del sole!.. L'arcobaleno, ci dice che nonostante il buio delle nuvole nel cielo, il sole ci rischiarerà della sua luce... luce che è segno di vita. Ma, quello scrittore, prende a pretesto questa legge(anche altre cose) per scardinare la verità biblica... lui dice: Comè possibile che Dio metta quell'arco se quell'arco è sempre esistito sin dalla creazione?... 

Riflettiamo un po...

Pace

R. Francesco

                                               Titolo del libro

"Perché non possiamo essere cristiani ( e meno che mai cattolici)"

alex

Caro Francesco, innanzitutto colgo l'occasione per ringraziarti anche del materiale che mia hai inviato via e-mail, e ho considerato molto quello che hai scritto anche in questa occasione.

Devo dire che tutto questo non mi scandalizza, mi spiego.
Ricordo perfettamente quando io per primo utilizzavo simili argomentazione per convicere, più che gli altri me stesso, dell'inesistenza di Dio, etc, etc.
E' solo dopo la chiamata e la conversione, già descritta in altri post, che ho potuto vedere quello che prima non vedevo.

Non mi era possibile vedere oltre la punta del mio naso fino a quando non mi sono umiliato, compunto dalla Parola, e ho piegato le ginocchia davanti alla quella croce, parlo in senso metaforico e spirituale.

Probabilmente non si potrà mai competere con simili ragionamenti, ovvero con quanti non vogliono vedere.

Certo questo non significa che dobbiamo sonnecchiare "intiepidirci", ma di fornte a simili argomentazione credo che probabilmente a noi non rimane che un'arma, che poi è la più forte, la preghiera!!!
La preghiera per intercedere e la nostra vita per testimoniare la luce e insaporire il terreno che ci circonda.

Certo è scritto, negli ultimi tempi gli uomini saranno, tra le molte cose, insensibili alle cose di Dio.

Il nostro compito, del cristiano, rimane quello, testimoniare e divulgare la "buona notizia". Anche Paolo lo fece e non aveva l'ambizione di "salvare" tutti gli ebrei o gli uomini del suo tempo. Ma non si dava tregua affinche ne potesse salvare "almeno qualcuno"....

Concordo con te quando, anche in altri parti, affemi che è necessario muoversi e non sonnechiare. Certo è che a Lui dobbiamo andare e sperare anche in questo compito infatti i costruttori invano si affaticano se Dio non opera, e confidare, restando vigili, nella Sua Grazia. Proprio quella che un giorno, caro fratello, ci chiamo per nome ad entrambi...

R_Francesco

Pace Alex...

Le motivazioni che portano acqua al mulino di ognuno di noi, sono tantissime e per esse, non si arriva mai ad una voce che accomuni i "contendenti"... ma noi, non siamo interessati nel contendere... ora, il Signore contende per noi. Il problema è semmai tra chi dalla parola trae spunti di vita e chi invece, spunti di critica. Per ritornare al post iniziale, vorrei far notare che il "critico", pone una domanda, alla quale,  non è facile rispondere... ammenochè, non ci si discosta dalla domanda stessa e si volge lo sguardo al "modus operandi di Dio"... Egli, è il padrone di tutte le cose... ivi compreso Satana e i suoi seguaci!... Com'è possibile negarGli una qualsiasi cosa che è nel creato?... Infatti, Dio, ha ritenuto legittimo l'appropriarsi di una festività che era stata istituita dal Suo popolo è la ha dedicata a Se stesso!... Mi riferisco alla festa della pentecoste che poi, è divenuta  la ricordanza dell'effusione dello Spirito Santo... una festa già esistente ma con un nuovo significato, proprio come per il discorso dell'arcobaleno... un segno che sicuramente esisteva prima del diluvio ma che ora, è stato preso a ricordanza del patto di Dio con l'uomo... dunque, nessuna violazione delle leggi della fisica.Altra riflessione da fare è quella che i colori, esistono solo per il fatto che la luce solare, li contiene tutti!... Non mi risulta che al tempo di Noè prima del diluvio, il mondo fosse in bianco e nero... e questo, quello scienziato,  lo sa benissimo!... Voglia Iddio renderlo ottuso ed aprirgli la mente alle cose semplici... solo così si può "vedere" e sentire Dio. Amen

Pace

R. Francesco 

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