Il Cristiano In viaggio
Dopo aver presentato, alla luce delle Scritture, la vita del cristiano al lavoro e a tavola, consideriamo ora quale deve essere il comportamento di un autentico credente nel suo andare e venire (Salmo 56:8), nel tempo cioè che trascorre fuori dal suo ambiente familiare e da quello professionale.
Che si tratti degli spostamenti quotidiani compiuti per recarsi al posto di lavoro e per ritornarne a casa o per fare delle commissioni, o che si tratti di uscite settimanali, di viaggi di piacere o di affari, dobbiamo, in ogni tempo ed in ogni circostanza, ricordarci che il nostro Padre Celeste si aspetta che la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale (2 Corinzi 4:10-11), cioè nella nostra esistenza terrena.
Che la nostra strada sia corta o lunga, che noi la compiamo a piedi, in bicicletta, in auto, in autobus, in tram, in metrò, in treno, in battello o in aeroplano, i nostri privilegi e le nostre responsabilità non cambiano (Salmo 73:23-28).
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