Tempo di vacanze, ma non di digiuni!!!

Per moltti già sono terminate per altri cominciano a breve, taluni sono già (o ancora) in vacanza. Le meritate vacanze, spesso. Le agognate e finalmente giunte ferie. Tempo di mare, viaggi, avventure (lecite), scoperte, emozioni, riposo.
Ma non il tempo di digiunare. No, non mi riferisco al cibo che, in queste occasione, diviene, anzi, più abbontante, esotico, diverso.

Insaziabile

L'occhio non si sazia mai di vedere e l'orecchio non è mai stanco di udire. - Ecclesiaste 1:8

La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno... Avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti.
1 Timoteo 6:6, 8

Dove trovare in questo mondo delle persone soddisfatte? Da ogni parte si rivendica qualcosa. E coloro che, per il benessere di cui godono, non dovrebbero avere nulla da rivendicare, spesso sono i più avidi e i più scontenti.

Che questa insoddisfazione sia evidente ce lo mostrano molto bene le innovazioni continue nel campo della moda, nei divertimenti, nell`alimentazione, nell'occupare il tempo libero.

Abbiamo molta fantasia nell'inventare sempre nuovi metodi per divertirsi, per stare allegri, per ridere. Ridere fa bene alla salute, si dice; addirittura, pensa qualcuno, scaccia angosce e delusioni!

Salomone ha dipinto questo quadro nel libro dell'Ecclesiaste, che vi invitiamo a leggere. Egli paragona questo tipo di allegria allo "scoppiettio dei pruni sotto la pentola" (Ecclesiaste 7:6), gioie che svaniscono in un batter d'occhio, perchè anche i piaceri più seducenti sono effimeri. Salo­mone, nel Libro dell'Ecclesiaste, ripete senza posa queste parole amare: "Vanità delle vanità; tutto è vanità".

Dio non si impone, invita

(Gesù dice:) "Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui". Apocalisse 3:20
Gesù gli disse: "Perchè" mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!". Giovanni 20:29

Un amico mi ha detto una frase che mi ha fatto riflettere: " Non sarebbe più semplice se Dio si rivelasse in una volta sola a tutta la gente?"

La Bibbia ci insegna che Dio può tutto. Potrebbe imporre la sua presenza. Ma non lo fa; vuole parlarci in un altro modo. Quando il Signore è stato arrestato dai soldati, avrebbe potuto chiedere al Padre di mandargli degli angeli in suo soccorso, ma non l'ha fatto. Dopo la risurrezione, avrebbe potuto mostrarsi a tutti trionfalmente e confondere i suoi nemici. Invece si è mostrato soltanto ai suoi, senza attirare l'attenzione.

I discepoli Pietro e Giovanni credono alla Sua risurrezione vedendo il sepolcro vuoto. Maria Maddalena riconosce Gesù dall'amore con cui la chiama. Altri due discepoli lo riconoscono quando spezza il pane (Luca 24:35).

Chiesa Evangelica in Polonia

Cari fratelli scrivo queste righe poichè un fratello, qualche giorno fa, richiedeva questo:

SONO CRISTIANO DELLA CHIESA EVANGELICA DEI FRATELLI DI TORINO. PER MOTIVI FAMIGLIARI VIVO IN POLONIA E MI PIACEREBBE CONOSCERE CENTRI DI CULTO NELLA ZONA NORD-EST DELLA POLONIA. RINGRAZIO CHI PUO DARMI INFORMAZIONI.

La potenza della presenza del Signore

Un messaggio di speranza in questi tempi pericolosi Questo messaggio riguarda l'enorme potenza della presenza di Dio e di come i figli di Dio possono appropriarsi di questa potenza. Le Scritture mostrano innumerevoli esempi di come la presenza del Signore rende capace il Suo popolo di vivere per Lui. Uno dei più potenti esempi è la vita di Mosè.

Mosè fu persuaso che senza la presenza di Dio nella sua vita sarebbe stato inutile per lui provare a fare qualsiasi cosa. Quando parlò faccia a faccia con il Signore, si espresse in modo chiaro: "Mosè gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui" (Esodo 33:15). Stava dicendo: "Signore se non sei con noi, noi non faremo nulla; non daremo un solo passo se non ci assicuri la Tua presenza".

Mosè sapeva che era la presenza di Dio in mezzo a loro che li rendeva separati da tutte le altre nazioni. Ciò è vero anche oggi; la sola cosa che ci rende separati dai non credenti è la presenza di Dio "in noi", che ci dirige, guida, opera la Sua volontà in noi ed attraverso noi; la Sua presenza ci guida fuori da paura e dalla confusione.

Piccoli regali quotidiani

Era un periodo nero per Neil Pasricha: a trent'anni, improvvisamente, si trovava ad affrontare un divorzio, vivere problemi sul posto di lavoro, scoprire un amico seriamente malato.

Le disgrazie non vengono mai da sole, e sembravano addensarsi sulla sua testa con una intensità pericolosa. E poi si sa: i fatti condizionano la nostra percezione, e rischiano di portarci in un circolo vizioso di pessimismo e autocommiserazione.
Per salvarsi da una imminente depressione, Neil decide di reagire e riscoprire, anche in mezzo alle disgrazie, la bellezza della vita. Lo fa partendo dal basso, dalle piccole cose, con un diario online dove raccontare le piccole meraviglie quotidiane che troviamo sulla nostra strada ma talvolta nemmeno vediamo, presi come siamo dietro ai nostri problemi. D'altronde, come diceva Checov, "La felicità è come la salute: quando la possiedi, non te ne accorgi".

La sua idea, banale e nemmeno originalissima, fa il giro del web: il suo blog riceve 50 mila visite al giorno, i giornali si interessano a lui, case editrici hanno già comprato i diritti del libro che, prima o poi, scriverà raccontando questa sua esperienza.

Testimonianza di Moulaye Oumar

Beato l'uomo a cui la trasgressione è perdonata e il cui peccato è coperto! Beato l'uomo a cui l'Eterno non imputa l'iniquità e nel cui spirito non c'è inganno! Salmo 32:1,2

Il mio percorso.
Moulaye Oumar cosi racconta.
Sono nato in una famiglia musulmana a Niamey, in Nige­ria; mio nonno era conosciuto come uno 'sceriffo' e disponeva di grandi poteri. Raggiunta l'età di vent'anni, incominciai a pormi seriamente delle domande sul mio avvenire eterno: Cosa ne sarà di me dopo la morte? Come posso fare per entrare in contatto con Dio?

Buoni o cattivi?

Sono tutti perduti. Non solo i ladri e gli assassini, ma anche quelli che pensano di non far male a nessuno e che, anzi, si sforzano di fare il bene. Tutti quanti sono peccatori. Tutti, senza eccezione. Non si deve aver svaligiato una banca o tradito la moglie o il marito. Ogni uomo nel suo stato natura...le, vale a dire non rigenerato dalla fede in Cristo, è perduto. Ma qualcuno dirà: Come si può fare una tale asserzione? Gli uomini sono diversi, vi sono i buoni e i cattivi. Ve ne sono di molto cattivi e di meno cattivi; di molto buoni e di meno buoni; ciò si constata nella vita di ogni giorno, e non vedere queste differenze significherebbe essere ciechi di fronte alla realtà. Vi sono degli egoisti, ma vi sono anche di quelli che si sacrificano per altri e che sono sempre pronti ad aiutare e a fare il bene. Chi potrebbe negarlo?

È vero. Tale è l'uomo come lo vediamo noi; ma la nostra vista è offuscata, offuscata dalla nebbia di un mondo completamente corrotto. E questa nebbia s'estende sulla nostra mente come una coltre inquinata sulla pianura. Ma, guardando dall'alto, con lo sguardo di Dio, le cose sono diverse, completamente diverse. E ciò che conta è quello che Dio vede. Egli dice: «Tutti quanti si sono corrotti, non v'è alcuno che faccia il bene, neppure uno» (Salmo 53:3).

20.07.2010 - Pakistan, cristiani linciati dopo l'assoluzione

La tragedia inizia il 2 luglio per Rashid Emmanuel, 32 anni, pastore protestante [evangelico, ndr], che assieme al fratello Sajjad, più giovane di due anni, coordina un'organizzazione non governativa dedita alla carità e soprattutto al dialogo interreligioso. I due sono accusati da un commerciante musulmano di avere diffuso alcuni volantini «blasfemi», in cui si deride Maometto e la sua religione. Loro si difendono, ribadiscono in pubblico che non sono gli autori.
 
Nulla da fare. Secondo le leggi «contro la blasfemia», promulgate nei primi anni Ottanta dal dittatore golpista Mohammad Zia-ul-Haq e mai revocate, qualsiasi cittadino appartenente alle minoranze religiose accusato di offendere l'Islam da un musulmano va processato con rito accelerato e, se riconosciuto colpevole, rischia la pena di morte. Pure, già dalle prime udienze emerge la loro totale estraneità. Un esperto calligrafo chiamato a testimoniare spiega che non è loro la firma quella sui volantini divulgati in fotocopia. «Quando è stato evidente che i due sarebbero stati presto liberati, i gruppi dell'estremismo locale sono entrati in fibrillazione. E un commando armato li ha attesi fuori dal tribunale», raccontano i reporter del quotidiano Dawn.

Egli è il mio salvatore e il mio Dio - (Salmo 42:1-10)

Dio creò l’uomo per avere comunione con la Sua creatura: Lui stesso camminava nel giardino sul far della sera per incontrare Adamo.

Purtroppo il peccato ha rotto il filo diretto fra Dio e l’uomo non consentendo più la presenza del Santo, dell’Altissimo dinnanzi all’abominio della trasgressione.

La cacciata di Adamo e di Eva dal giardino d’Eden fu l’inevitabile conseguenza del loro sconsiderato gesto di disubbidienza (Genesi 3:24).

Caino, macchiato d’omicidio, disse: "Tu oggi mi cacci da questo suolo e io starò nascosto e lontano dalla Tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra…” (Genesi 4:14).

Caino stesso si allontanò dalla presenza di Dio; ci aiuti il Signore a non allontanarci mai dalla Sua presenza!

Come la cerva… così l’anima mia…

“Come la cerva anela i corsi d’acqua, così l’anima mia anela a Te, o Dio” (v.1)

Lo struzzo

Lo struzzo, quando deve volare dice: "Sono un cammello", quando deve portare un peso dice: "Sono un uccello".
(proverbio yemenita)
Lo struzzo, quando deve volare dice: "Sono un cammello", quando deve portare un peso dice: "Sono un uccello".
(proverbio yemenita)

Tornate all'Eterno, vostro Dio, perché Egli è misericordioso e pietoso,...

Tornate all'Eterno, vostro Dio, perché Egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà. (Gioele 2:13)

Lettore, stai facendo come Giacobbe che fuggiva lontano da Dio? Pur avendo conosciuto il calore d'un focolare, te ne sei andato verso un mondo che credevi migliore?

Forse pensi di essere libero; ma sei invece schiavo di qualche passione. Hai straziato il cuore del tuo coniuge e te ne sei andato verso l'ignoto che genera solo delusioni? Forse sei una ragazza o un ragazzo cresciuto in una famiglia cristiana. Poi ti sei allontanato da Dio, dimenticando che non si può sfuggire al suo sguardo. Giacobbe aveva cercato di sfuggire a Dio, ma Dio ha sempre tenuto gli occhi su di lui.

19.07.2010 - Otto per mille, intesa tra Stato e Unione Cristiana Evangelica Battista

Nei giorni scorsi il Governo e l’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia hanno stipulato una nuova intesa (in attuazione dell'articolo 8, comma terzo, della Costituzione) che permetterà, dopo l’approvazione del Parlamento, l'inserimento dell'Ordine religioso tra i soggetti che concorrono alla ripartizione della quota dell’8 per mille dell'Irpef.

La guerra privata di un santo

Il libro dell'Apocalisse ci narra che negli ultimi giorni, Satana si leverà con rabbia e farà guerra "al rimanente". Questo rimanente, naturalmente è il corpo di Cristo composto da coloro "... che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù."
(Apocalisse 12:17).

Nella chiesa di Cristo parliamo spesso della guerra spirituale; la guerra che viene descritta in Apocalisse è un attacco a livello mondiale che Satana ha lanciato contro il corpo di Cristo: "Le fu pure dato di far guerra ai santi ..." (13:7).

Ogni credente è arruolato nel grande esercito del Signore, ma Satana sta conducendo la sua guerra demoniaca contro questo esercito. Le potestà e le potenze infernali stanno preparando un assalto su tutto il fronte contro il santo rimanente di Dio. L'apostolo Paolo attesta che su ogni fronte di battaglia: "... non combattiamo secondo la carne; infatti le armi della nostra guerra non sono carnali ..." (2 Corinzi 10:3-4).

Ponete mente a queste "zone di guerra" intorno al globo:

Bussola / Dio

Sentieri che si snodano tra il viaggiare dell'uomo, varie vie che si presentano innanzi. Dubbi che s'insinuano nel viaggiare, bivi da decidere ove andare. Chi si perde nel pensare umano e chi si affida alla "bussola" Dio e prosegue sicuro nel proprio viaggiare.

E tu che "bussola" usi?.

Il mendicante

Un giorno squillo il telefono in una famiglia di credenti,quando ando a rispondere al telefono, si senti un a voce che diceva: Sono Gesu' oggi vengo a casa vostra, la Donna tutta contenta incomincio a fare i servizi di casa da cima a fondo, preparo un bellissimo pranzo, fece vestire suo marito e i suoi figli con i vestiti piu' belli che aveva.
 
Verso l'una suono la porta,la donna tutta contenta ando ad aprire, e si aspettava che era GESU', invece era un mendicante, tutto vestito di stracci che chiedeva qualcosa da mangiare,la signora si adiro, e disse al mendicante: vai via subito che sto aspettando GESU', il mendicante rattristato se ne ando, dopo pochi minuti squillo il telefono, era GESU', la signora rispose: GESU' ti stiamo aspettando quando vieni a casa nostra, e GESU' disse: sono venuto e voi mi avete cacciato, a quel punto la signora capi che quel mendicante era GESU',e pianse amaramente.
 
Amiamo tutti senza fare favoritismi. DIO CI BENEDICA

Il sentimento nella Parola

Nelle parole della Bibbia ci si immerge in un mondo che vive, che respira. Libro che ne contiene molti da quello giuridico a quello medico e psicologico, per citarne alcuni, ma non tutti comprendono bene questa realtà.

Come uno studente ha bisogno di molti libri al cristiano ne basta uno ed e' da lì che ne ricava il tutto per la propria vita. Non e' così pero', si va in cerca di libri scritti da uomini cercando risposte, che spesso non hanno risposta e non vedono che hanno sotto gli occhi il sentimento nella parola.