L'Agnello di Dio

Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!" Giovanni 1:29

"Tu... sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione". Apocalisse 5:9

L'apostolo Pietro che per tre anni aveva seguito Gesù, lo ha definito "agnello senza difetto nè macchia" (1 Pietro 1:19).
Insieme ad altri due discepoli, Pietro fu testimone della Sua gloria quando il cielo si era aperto su Gesù, e Dio Padre aveva dichiarato: "Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto" (2 Pietro 1:17). Pietro era anche nel giardino di Getsemani quando i Giudei vennero ad arrestare il Signore armati di spade e bastoni.

Gesù si lasciò prendere e trascinare davanti a dei giudici malvagi per essere sottoposto ad un iniquo processo.
Lo condannarono a morte e lo inchiodarono su una croce.
Con crudele ironia gli dicevano: " Se tu sei Figlio di Dio, scendi giù dalla croce!" (Matteo 27:40).
Ma a tutte quelle ingiurie, il Signore ha risposto con questa preghiera: "Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno" (Luca 23:34).

Io muoio per te...

Molti anni fa, in una città orientale vivevano due fratelli. Il più giovane conduceva una vita corrotta e spensierata. Vivere nel peccato era la norma per lui; anzi, la sua immoralità peggiorava di giorno in giorno, senza mostrare il minimo desiderio di cambiare stile di vita.
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La formazione di un uomo di Dio

Voglio parlarvi di tre uomini che Dio ha usato potentemente e di come ha usato il fallimento per produrre santità in loro.

Oggi sentiamo molte chiacchiere sul successo e di come le persone possano ottenerlo; il successo in termini biblici è immensamente differente. Mentre consideriamo coloro che Dio ha usato per risvegliare la loro generazione, scopriamo che gli elementi

Cristo, l`ultimo Adamo

Dio disse: " Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio... su tutta la terra". Genesi 1:26

L'Eterno formò l'uorno dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente. Genesi 2:7

Il nome Adamo, dato al primo uomo, deriva dalla parola ebraica "adamah" (terra, suolo). Dio diede forma al suo corpo utilizzando la polvere della terra (Genesi 2:7, 19), poi gli soffiò nelle narici un alito vitale che ha unito lo spirito e il corpo, il soffio di vita e la materia (Giobbe 33:4).

Così l'uomo diventò "un'anima vivente". L'anima continua a vivere dopo la morte (Luca 16:19-31) e nel giorno della risurrezione si ricongiungerà al corpo; e questo avverrà sia per i giusti che per gl'ingiusti (Atti 24:15).

Dio aveva incaricato l'uomo di gestire tutto ciò che è terrestre (Genesi 2:15), dandogli anche autorità sugli animali (Genesi 1:26; 2:19-20), ma Adamo peccò trasgredendo un preciso ordine di Dio (Genesi 3:17).

Unica discriminante

Oggi ho letto un versetto, letto  e riletto in questi dieci anni numerose volte... ma oggi... Oggi mi ha parlato in maniera particolare.
Probabilmente è accaduto anche a molti, d'un tratto un versetto sulla quale la mente non si era mai soffermata, dovutamente, diventa il fulcro meditativo di un'intera giornata.

Si tratta di una frase detta dal Signore Gesù stesso. Poco prima del supplizio, del tradimento, della morte e, gloria a Dio, della successiva vittoria sulla morte.

Mantenere la fiducia

Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa!
Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso.
 
Perché: «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce». Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita." (Ebrei 10:32-39).

Questi versi furono indirizzati ad alcuni tra i più perseguitati, provati e sofferenti cristiani sulla terra; questi cari santi hanno camminato fedelmente nel timore di Dio. Erano pentiti del loro passato e guardavano alla venuta del Signore; conoscevano Cristo come il loro Sommo Sacerdote ed erano vissuti nella piena certezza di fede. Erano saldi nel Signore, avevano tenuta ferma la loro testimonianza senza vacillare; avevano creduto nell'Iddio che è "fedele in ciò che ha promesso".

Questi santi avevano preso a cuore tutti gli avvertimenti contro l'apostasia; sapevano che i credenti i quali avessero peccato volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, si sarebbero sviati e "divorati dall'avversario".

19.12.2010 - Occultismo per 12,5 milioni di italiani

Ogni anno oltre 12,5 milioni di italiani, 35 mila persone al giorno, vengono conquistati dal fascino dell'occultismo. Si rivolgono a sensitivi, veggenti, guaritori con la speranza di poter risolvere i loro problemi, chiedere consigli o conoscere il proprio futuro. Un giro d'affari ''enorme'', che il Telefono Antiplagio quantifica attorno ai 6 miliardi di euro (''spesso non fatturati''), gestiti da circa 120 mila operatori.

Dal rapporto annuale antiplagio ''Magia e occultismo 2011'', presentato oggi a Roma dallo sportello Telefono Antiplagio di European Consumers, emerge che sono soprattutto i lombardi ad affidarsi a queste pratiche, mentre i valdostani si rivelano i piu' scettici. A Milano e dintorni circolano circa 90 milioni di euro, che escono dalle tasche di circa 180 mila cittadini.

L`ubriaco del paese

LE GRANDI COSE CHE DIO FA.
Durante la mia infanzia e adolescenza mio padre era l'ubriaco del paese.
Raramente l'ho visto sobrio. I miei amici a scuola scherzavano di come mio padre stava disteso sul marciapiede al centro del paese, rendendosi ridicolo davanti a tutti.
I loro scherzi mi ferivano profondamente, ma non lo feci mai sapere a nessuno. Ridevo con loro. Tenevo nascosto il mio dolore.
A volte trovavo mia madre nel fienile, distesa nel letame dietro le mucche.

Cerco di capire

Sono sempre stata un'atea orgogliosa di esserlo. La fiamma della fede non ha mai dato il minimo segno della sua presenza in me, né ho mai provato il desiderio di alimentarla.

Ma da due anni sta succedendo qualcosa dentro di me che non capisco. Ho un disagio interiore che non riesco a comprendere e a giustificare completamente.

Le figlie di Lot

Se il Signore ha deciso di portare a nostra conoscenza vicende squallide, come quella che vide come protagoniste le due figlie di Lot, è perché hanno comunque un'importante lezione di vita da comunicarci.Ascoltare questa lezione ci porterà a rivedere, forse in modo addirittura radicale, le relazioni che stiamo vivendo con la società intorno a noi.

Introduzione
Si raccomanda la lettura del testo biblico di Genesi 19:30-38.

Lot e le sue due figlie, unici superstiti del disastro di Sodoma, sono ormai al sicuro!
Dio ha mostrato verso tutti loro la Sua immensa misericordia, ed il Suo interesse, ma questo potente atto d'amore non è riuscito a modificare la mentalità ed il comportamento delle due figlie di colui che la Bibbia definisce il "giusto" Lot.

Per capire meglio cosa è realmente avvenuto occorre prima prendere in esame una serie di situazioni storiche ripercorrendo, indietro nel tempo, una parte della vita di Lot loro padre, il nipote del grande Abraamo.
Il cammino da Ur al paese dove Dio voleva condurre i suoi "amici" era stato lungo e travagliato, ma la mano dell'Onnipotente non aveva mai abbandonato la comitiva formata, oltre che da Abraamo, anche dai suoi famigliari, tra i quali c'era Lot.

Ho letto il libro "La Verità Biblica contro le altrui mistificazioni"

Pace a tutti!

Mi  sono imbattuta nella lettura di un libro molto interessante e vorrei condividere l’esperienza insieme a voi!  Conosco l’autore e la sua conoscenza dottrinale percui sono stata subito curiosa di acquistarlo.

Il titolo è” La Verità Biblica contro le altrui mistificazioni” dell’editore Albatros ed i temi trattati sono il fulcro di molte dottrine errate, prima fra tutte quella dei Testimoni di Geova.

Centro Evangelico Bethel - Nuova costruzione

Per quanto concerne gli sviluppi, a medio e lungo termine, dei lavori di adeguamento funzionale ed di ampliamento del Centro mediante la realizzazione di un nuovo fabbricato polifunzionale ed il completamento dei lavori del fabbricato esistente, vi comunichiamo che è stato affidato l’incarico allo studio tecnico a cui fa riferimento il fr. Giosuè Papagna.

E’ stato approntato un progetto avente come oggetto la “richiesta di realizzazione di una struttura ricettiva ed annessi servizi extralberghieri (attività congressuali, ospitalità campi, mostre, manifestazioni, ristoro, attività sportive, tempo libero, casa vacanze)”.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato polivalente capace di ospitare dalle 180 alle 250 persone. La realizzazione di tale fabbricato verrà eseguita a moduli, in modo che si possa procedere in più fasi, in base alle disponibilità economiche e ai fondi a disposizione.

Una guerra, una notte, l'ultima di un giovane soldato

Questa lettera fu trovata dall'infermiera dell'ospedale sotto il cuscino di un giovane appena deceduto: "Cara mamma, da alcuni giorni riesco a stare seduto sul letto solo per mezz'ora e per il resto della giornata sono immobilizzato. Il cuore non vuole più battere.
 
Stamattina presto il professore ha detto qualcosa che suonava come 'essere pronto'. Per che cosa? Certo è difficile morire giovani! Devo essere pronto al fatto che all'inizio della settimana sarò un trapassato: e non sono pronto. I dolori scavano in modo quasi insopportabile, ma ciò che mi sembra davvero insopportabile è che non sono pronto.

La cosa peggiore è che, quando guardo il cielo, è buio. Diventa notte, ma non brilla sopra di me nessuna stella nella quale io possa immergere lo sguardo. Mamma, non ho mai pensato a Dio, ma ora sento che esiste ancora qualcosa che non conosciamo, qualcosa di misterioso, un potere nelle cui mani cadiamo, al quale dobbiamo dare delle risposte. E la mia pena è che non so chi è.
Se solo lo conoscessi! Mamma, ricordi come tu, con noi bambini, camminavi nel bosco, nell'oscurità che stava calando, incontro al papà che tornava dal lavoro?