L'arresto di Pietro e di Giovanni
At 3:1-16; Mt 10:17-20, 26-33; Gv 15:20-21; 1P 3:14-15
- 4:1 Mentre essi parlavano al popolo, giunsero i sacerdoti, il capitano del tempio e i sadducei,
- 4:2 indignati perché essi insegnavano al popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dai morti.
- 4:3 Misero loro le mani addosso, e li gettarono in prigione fino al giorno seguente, perché era già sera.
- 4:4 Ma molti di coloro che avevano udito la Parola credettero; e il numero degli uomini salì a circa cinquemila.
- 4:5 Il giorno seguente, i loro capi, con gli anziani e gli scribi, si riunirono a Gerusalemme,
- 4:6 con Anna, il sommo sacerdote, Caiafa, Giovanni, Alessandro e tutti quelli che appartenevano alla famiglia dei sommi sacerdoti.
- 4:7 E, fatti condurre in mezzo a loro Pietro e Giovanni, domandarono: «Con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?»
- 4:8 Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro:
«Capi del popolo e anziani,
- 4:9 se oggi siamo esaminati a proposito di un beneficio fatto a un uomo infermo, per sapere com'è che quest'uomo è stato guarito,
- 4:10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; è per la sua virtù che quest'uomo compare guarito, in presenza vostra.
- 4:11 Egli è
"la pietra che è stata da voi costruttori rifiutata,
ed è divenuta la pietra angolare".
- 4:12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».
- 4:13 Essi, vista la franchezza di Pietro e di Giovanni, si meravigliavano, avendo capito che erano popolani senza istruzione; riconoscevano che erano stati con Gesù e,
- 4:14 vedendo l'uomo che era stato guarito, lì presente con loro, non potevano dir niente in contrario.
- 4:15 Ma, dopo aver ordinato loro di uscire dal sinedrio, si consultarono gli uni gli altri dicendo:
- 4:16 «Che faremo a questi uomini? Che un evidente miracolo sia stato fatto per mezzo di loro, è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e noi non possiamo negarlo.
- 4:17 Ma, affinché ciò non si diffonda maggiormente tra il popolo, ordiniamo loro con minacce di non parlar più a nessuno nel nome di costui».
- 4:18 E, avendoli chiamati, imposero loro di non parlare né insegnare affatto nel nome di Gesù.
- 4:19 Ma Pietro e Giovanni risposero loro: «Giudicate voi se è giusto, davanti a Dio, ubbidire a voi anziché a Dio.
- 4:20 Quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiamo viste e udite».
- 4:21 Ed essi, minacciatili di nuovo, li lasciarono andare, non trovando assolutamente come poterli punire, a causa del popolo; perché tutti glorificavano Dio per quello che era accaduto.
- 4:22 Infatti l'uomo in cui questo miracolo della guarigione era stato compiuto aveva più di quarant'anni.
La chiesa riunita in preghiera
Sl 2:1-4 (2R 19:14-19; Mt 18:19-20) cfr. At 2:1-4
- 4:23 Rimessi quindi in libertà, vennero ai loro, e riferirono tutte le cose che i capi dei sacerdoti e gli anziani avevano dette.
- 4:24 Udito ciò, essi alzarono concordi la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi;
- 4:25 colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo Davide, nostro padre:
"Perché questo tumulto fra le nazioni,
e i popoli meditano cose vane?
- 4:26 I re della terra si sono sollevati,
i principi si sono riuniti insieme
contro il Signore e contro il suo Cristo".
- 4:27 Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d'Israele,
- 4:28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero.
- 4:29 Adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servi di annunziare la tua Parola in tutta franchezza,
- 4:30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».
- 4:31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti, tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunziavano la Parola di Dio con franchezza.
I credenti di Gerusalemme mettono in comune i loro beni
At 2:44-47; 1Gv 3:16-19; Lu 12:33; 2Co 8:13-15; 9:9
- 4:32 La moltitudine di quelli che avevano creduto era d'un sol cuore e di un'anima sola; non vi era chi dicesse sua alcuna delle cose che possedeva ma tutto era in comune tra di loro.
- 4:33 Gli apostoli, con grande potenza, rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; e grande grazia era sopra tutti loro.
- 4:34 Infatti non c'era nessun bisognoso tra di loro; perché tutti quelli che possedevano poderi o case li vendevano, portavano l'importo delle cose vendute,
- 4:35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi, veniva distribuito a ciascuno, secondo il bisogno.
- 4:36 Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (che tradotto vuol dire: Figlio di consolazione), Levita, cipriota di nascita,
- 4:37 avendo un campo, lo vendette, e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.
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