1 Re 18 - Quante volte abbiamo chiesto: "Signore accendi un nuovo fuoco nella mia vita, voglio una rinnovata passione per te", quanti lo hanno fatto. La lezione profetica di Elia ancora oggi parla:
Marco 16,1-8 - 1 - Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. 2 Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole.
Efesini 6,1-3 - 1 Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. 2 Onora tuo padre e tua madre: è questo il primo comandamento associato a una promessa: 3 perché tu sia felice e goda di una vita lunga sopra la terra.
Giovanni 3:1-8 - Cosa significa nascere d'acqua e di Spirito - 1 C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. 2 Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui».
Circondati di persone intime che siamo con te anche nel momento difficile. Esse ti aiuteranno a calibrarti, ti confronteranno con amore e ti sosteranno. Non isolarti! Da solo sei una preda facile per il nemico. Qui il Worship Service completo del 18 Settembre 2022
PDG ROMA
NON OSTACOLARE LA TUA CHIAMATA - Dio ti ha scelto per uno scopo specifico (Ger. 1:1-9). Prima che tu nascessi, Egli ha stabilito un proposito per la tua vita, che niente e nessuno potrà impedire se non tu stesso. Non ostacolare la tua chiamata, ignorandola o facendoti bloccare dai limiti che incontri.
Bonhoeffer Felicità e infelicità (Glück und Unglück) una delle sue dieci poesie, scritte nella prigione nazista e nell’ultimo anno della sua breve vita. Questa poesia potrebbe essere la seconda che scrisse, in ordine cronologico; di certo viene dopo quella intitolata Passato. E in questa sua prima composizione, il tema di Bonhoeffer è appunto il passato, che nella sua condizione di prigioniero, con pochissime possibilità di salvarsi, gli viene sottratto; o meglio, il tema è la vita passata, pienamente vissuta, se non addirittura felice, che ora gli è stata sequestrata, espropriata. Quella vita passata che ritorna con i volti e le parole delle persone care – i genitori, la giovane fidanzata, il suo amico fraterno e interlocutore teologico Eberhard Bethge, che aveva sposato una sua nipote; torna nelle brevi e rare visite che sono loro concesse e negli scambi epistolari. Il problema di Bonhoeffer non è solo quello che avrebbe afflitto ogni uomo nella sua situazione – come vivere questa devastazione della propria esistenza, come sopportarla – ma è il problema dell’uomo Bonhoeffer che è inseparabile dal credente e dal teologo: come interpretare e come vivere teologicamente la sua tragica condizione, ossia come viverla in relazione con Dio. Che parte aveva avuto il Signore nella vita pienamente vissuta fino al giorno dell’arresto e che parte aveva ora nella sua esistenza di carcerato, forse prossimo alla morte? Ecco la poesia che non ci fornisce la risposta ma interessanti spunti di riflessione.
Mi sono posto una domanda, noi siamo del Signore, noi siamo in Gesù, noi sappiamo che abbiamo tutto a disposizione. Ma quando le cose non vanno come desideriamo noi, cosa facciamo, chi siamo? Quando i nostri sogni diventano incubi come reagiamo?