Dio vuole che viviamo una vita piena, completamente centrata in Gesù Cisto, ma vi sono occasioni in cui questa vita è minacciata dall' esterno, e noi ricadiamo in uno stato d'animo introspetnvo che credevamo scomparso. Al primo posto fra le cose che vengono a turbare la completezza della nostra vita in Dio sta l'autocoscienza, che è causa di una lotta continua.
L'autocoscienza non è un peccato; può dipendere da un temperamento nervoso o da un impatto con nuove situazioni e circostanze. Ma non sarà mai per volontà di Dio che noi non arriviamo ad essere totalmente completi in Lui. Per tutto quello che turba il nostro riposo in Lui dobbiamo subito ricorrere a una cura, e la cura non consiste nell'ignorare il fatto, ma nell'andare a Gesù Cristo. Se andiamo a Lui chiedendoGli di porre una coscienza di Cristo al posto dell' autocoscienza, Egli lo farà fino a che non avremo imparato a dimorare in Lui.
Non permettere mai che una frantumazione della tua vita in Cristo rimanga un problema accantonato. Fai attenzione che l'influenza di amici o circostanze particolari non producano crepe nella tua vita e la frazionino; fai attenzione a tutto ciò che potrebbe scindere la tua unione con Lui e portarti a considerare te stesso separatamente da Lui. Nulla è tanto importante quanto il mantenere integra la vita spirituale. La grande soluzione è una sola: "Venite a Me". Sono queste parole che mettono alla prova la profondità della nostra realtà di vita , sia intellettualmente che moralmente e spiritualmente. Infatti dove questa nostra realtà non è genuina ci ingolferemo nelle discussioni invece di andare a Lui.
Ed io vi darò riposo. Matteo 11 :28
Tratto dal libro: "L'impegno per l'Altissimo" di Oswald Chambers edizioni GBU
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