Il terremoto che ha colpito Haiti, con epicentro vicino alla capitale Port-au-Prince, è di proporzioni devastanti. I comunicati che si susseguono sono ancora molto vaghi, a causa della quasi completa interruzione dei mezzi di comunicazione; telefoni e cellulari tradizionali non funzionano.
Compassion sostiene in questo Paese, fra i più poveri al mondo, oltre 64.000 bambini di cui 900 dall’Italia. Solo nella capitale ci sono 28 Centri Compassion ma al momento non siamo ancora riusciti a contattare il nostro staff. Un gruppo di intervento è però arrivato nel Paese passando dalla Repubblica Dominicana e attendiamo presto aggiornamenti. Nel frattempo abbiamo costituito un’unità di crisi nella sede centrale in Colorado e stiamo allestendo delle linee telefoniche satellitari.
Ma è purtroppo chiaro che ci troviamo di fronte a un’immane tragedia: la popolazione, i bambini e le loro famiglie di Haiti hanno bisogno del nostro aiuto, il più in fretta possibile.
Donazione tramite RID
Se già versi la quota di sostegno tramite Domiciliazione Bancaria puoi fare un dono al fondo "Emergenza Haiti" inviando un'email di autorizzazione al prelievo a
amministrazione@compassion.it indicando:
- codice sostenitore
- nome e cognome
- importo donazione
Abbiamo attivato il fondo "Emergenza terremoto Haiti". E' possibile fare una una donazione tramite i seguenti canali:
- online, vistando la pagina Donazioni del nostro sito web
- tramite Bollettino Postale: C/C n. 19311141, indicando la causale "Emergenza Haiti"
- tramite Bonifico bancario: IBAN IT63G0310401003000000820344 - Deutsche Bank Ag. C- Torino, indicando la causale "Emergenza Haiti"
- RID: se sei sostenitore e già versi la quota di sostegno tramite RID è possibile donare al fondo "Emergenza Haiti" inviando un'email di autorizzazione al prelievo a amministrazione@compassion.it indicando codice sostenitore, nome e cognome e importo della donazione.
I fondi raccolti saranno utilizzati immediatamente per assistere i bambini sostenuti e le loro famiglie. In un secondo momento, gli eventuali fondi in eccesso saranno destinati alle necessità più urgenti di tutta la popolazione.
PORT-AU-PRINCE - Il paese più povero dell'intero continente americano: è la caratteristica principale di Haiti, paese scosso ieri sera da un fortissimo terremoto, in
particolare nella capitale Port-Au-Prince, dove vivono oltre 2,3 milioni di abitanti.
Secondo il World Factbook della Cia, la Repubblica di Haiti ha 9.035.536 abitanti, dei quali solo il 3,4% ha speranza di superare i 64 anni di età. Il reddito annuale pro capite è di appena 1.300 dollari, dato che pone Haiti al 203/o posto tra i 229 paesi del mondo. Alle sue spalle tre stati asiatici (Burma, Nepal, Afghanistan), uno dell'Oceania (Tokelau) e 22 africani (con lo Zimbabwe ultimo, con appena 200 dollari di reddito annuo pro capite).
Haiti occupa la metà occidentale dell'isola di Hispaniola, dove Cristoforo Colombo attraccò al termine del suo primo viaggio, nel 1492. Il tasso di alfabetizzazione è del 45 per cento e l'aspettativa di vita, circa 50 anni. La popolazione totale è per il 95 per cento di neri e per il cinque per cento di mulatti e bianchi. Il paese è spesso al centro del passaggio di uragani, che provocano morte e distruzione. Nel 2008, se ne sono abbattuti quattro (Fay, Gustav, Hanna e Ike), provocando 330 morti e molti dispersi in tutto il paese: il passaggio dei quattro uragani nel giro di un mese è stato considerato dalle autorità la principale catastrofe degli ultimi anni, prima del terremoto di ieri.
Il paese, con una superficie pari a circa 27 mila chilometri quadri, si trova a circa 80 km da Cuba. Oltre alla capitale, le altre città principali sono Cap-Haitien e Gonaives. Nonostante le cospicue esportazioni di zucchero, caffé, banane e mango, Haiti rimane uno dei Paesi più poveri e arretrati del mondo. La disoccupazione colpisce oltre il 60% della popolazione.
Fondata nel 1749 da coloni francesi piantatori di zucchero, la capitale, Port-au-Prince, si trova nella baia del golfo di La Gonave. Il paese, inizialmente possedimento spagnolo, divenne colonia francese nel 17/o secolo e nel 1804 è stato la prima repubblica 'nera' ad ottenere l'indipendenza. Gli haitiani sono cattolici per il 70 per cento e protestanti per il 23, ma molto praticato tra le classi popolari è anche il vudù, rituale magico semipagano.
- Accedi per commentare
- 2969 viste