Mi chiamo Ruxandra e ho 32 anni. Sono nata in Romania in una famiglia di religione ortodossa. Nella mia famiglia non si andava mai in chiesa per sentire una messa, solo per qualche funerale, matrimonio o battesimo.
A volte si andava per accendere una candela per un vivo o per un morto, e cosi eravamo contenti "siamo a posto con Dio". Ogni tanto si scriveva una lettera per un desiderio di preghiera, si dava al prete, sapendo che lui preghera per noi. Non c’era bisogno che noi pregassimo, faceva lui tutto.
L’idea di entrare in chiesa mi dava un senso di paura, quell'ambiente oscuro, con tante candele mi facevano sentire un vuoto nello stomaco.
Avevo 15 anni, quando la mia compagna di scuola, mi ha parlato per la prima volta di Gesu Cristo, dicendomi che Lui mi ama, ha dato
Rimasi sorpresa della semplicita di quello che loro chiamavano “chiesa”, una sala piccola e umile, rispetto a una chiesa ortodossa. Sinceramente quell’atmosfera non ha avuto un effetto negativo. Anzi, in certi momenti sentivo una strana “presenza”, indescrivibile e inquietante. Ero stata colpita dalla fede viva di tutti, dalle loro Bibbie consumate e sottolineate, e soprattutto dalla preghiera. Parlavano con Dio, senza recitare, e sembrava che Lo avessero li davanti. Per me, abituata ai riti preconciliari e alla Messa è stato un shock positivo !
Confesso che scoprivo cose interessantissime che intendevo aproffondire. Per questo, quando sono stata invitata ad andare ad un incontro di evangelizzazione che organizzava l’evangelista Luis Palau, sono andata senza pensarci 2 volte. Allora e succeso la cosa piu bella della mia vita…. le sue parole mi hanno toccato il cuore, e quando ha chiesto chi volesse dare la sua vita a Gesu, sono andata avanti con tante altre persone per fare la preghiera. Piangevo….ero emozionata al massimo… Ho sentito come una specie di doccia spirituale che mi lavava dentro e fuori, mi toglieva di dosso il marcio, poi qualcosa di dolcissimo e stupendo che entrava e mi faceva piangere di commozione.
Quella sera sono tornata a casa ubriaca di gioia…ho raccontato la mia esperienza ai miei genitori…Hanno accettato, non mi hanno detto nulla, erano pure contenti, perche mi vedevano felice, mi vedevano cambiata.
Ricordo esperienze meravigliose, ricordo che il mio piccolo cuore era ricolmo di gioia e di pace, ricordo che in ogni momento sentivo la presenza di Gesù nella mia vita, mi sentivo tra le Sue braccia amorose, e sapevo che nessuno mi poteva rapire dalla Sua mano. Ai 17 anni mi sono ammalata e da allora ho cominciato a non frequentare piu la chiesa come prima, avevo dei dolori e insieme con i miei genitori si andava dappertutto per farmi delle analisi…
Ora so che ciò che il mondo offre è morte e rovina, ora so che le gioie che la vita offre sono gioie effimere e passeggere ma allora mi sembravano così belle… così luccicanti… così appetibili…fino al punto che lasciai la chiesa e dato che nessuno poteva rubarmi dalla mano del Signore Gesù gli chiesi di aprire quella mano in cui fino ad allora mi ero rifugiata, e gli dissi che volevo scendere…
La libertà è il dono più bello che Dio a dato all'uomo e Gesù aprì
Piu tardi ho conosciuto un ragazzo meraviglioso e dopo 2 anni ci siamo sposati. Il mio matrimonio era felice, perfetto, ci amavamo con tutto il cuore, il nostro amore cresceva ogni giorno che passava. Anche se si soffriva tanto perche non potevamo avere dei bambini, eravamo forti nel nostro amore, niente ci poteva separare. Lui era buono con tutti, non faceva mai del male a nessuno, aiutava a tutti, andava spesso in chiesa…pure io avevo cominciato ad andare di nuovo in chiesa. Pensavo che niente e nessuno avrebbe potuto separarci….finche non arrivo quel giorno…un giorno disastroso…si ammalo all’improviso, gli era venuta un’emoragia interna. L’ho portato all'ospedale d’emergenza, pero non sono riusciti a salvarlo, e in tre giorni se ne andato. Fu un colpo terribile per me, e in quel momento ho detto: Non esiste Dio!
La mia vita andò di male in peggio…Volevo morire, non vedevo piu il senso della mia vita….e dopo un lungo periodo di isolamento, ho cominciato sempre di piu a pensare alla morte. Ho fatto vari cose per finire con la vita…per avvelenarmi…per ammalarmi… Non credevo piu in Dio e mi comportavo di conseguenza.
Mi sentivo padrona della mia vita e come tale avevo il diritto si distruggerla. I miei genitori erano disperati, non mi riconoscevano piu, litigavo sempre con loro…Ma a me non interessava, il mio interesse era la mia rovina…che prima o poi sarei arrivata dove volevo…alla morte. Dovevo avere un angelo speciale vicino a me! Perché cercavo spesso di farmi del male ma in qualche modo Dio aveva pietà di me anche se non me ne accorgevo.
Anche se soffrivo per il motivo che mio padre non mi parlava piu, non e riuscito a far cambiare la mia decisione. Un giorno invece, quando sono tornata a casa ho trovato la mia mamma piangendo…stava veramente male…mi sono svegliata…ho detto dentro di me: No, mamma, io non voglio fare del male a te, solo a me. E se quello che io faccio ti fa sentire male, io sono decisa a cambiare. E cosi mi sono aperta a loro e ho chiesto il loro aiuto. Mi hanno aiutato con tutte le loro forze…Abbiamo deciso che mi devevo allontanare da quel posto per un periodo, per poter finire i rapporti con i miei amici.
E cosi sono venuta in Italia. Aproffito dell’ocasione per chiedervi perdono, cari miei genitori, per quegli anni di sofferenza, di dolore, e voglio ringraziarvi per tutto quello che avete fatto. Il Signore ti ha risposto alle preghiere, babbo, mi riccordo benissimo quel giorno quando tu, mai andato in chiesa, mai aperta una Bibbia, mi hai fatto vedere quel libricino con le preghiere che avevi comprato e mi hai detto che preghi per me. In quel momento ho capito che eri veramente disperato.
Io avevo chiesto a Gesu di scendere dalla Sua mano, io l'avevo rinnegato, io l'avevo maltrattato….nel momento del bisogno Lui nel Suo meraviglioso amore non si girò dall'altra parte, ma stese
I miei anni in Italia sono stati tranquilli…appena arrivata ho conosciuto una persona a cui ho raccontato la mia vita, i miei pensieri…cmq con la paura che la potessi perdere. Pero non e successo cosi….mi ha accetato, capito ed aiutato…Cosi ho cambiato il mio modo di pensare, sono tornata con la voglia di vivere e di realizzarmi…sono tornata in Romania per prendere la laurea…una delle cose avevo lasciato perdere.
Pero non cercavo Dio…mi ricordavo di ciò che avevo lasciato, sapevo di essere colpevole davanti a Dio ma rimandavo sempre il giorno per tornare a Lui, pensavo che avevo tanto tempo davanti a me, ero giovane, nella mia vecchiaia probabilmente ritornerò a Dio, pensavo, perché il pensiero di un giudizio e dell'inferno mi spaventava, ma, pensando queste cose il tempo scorreva e io rimanevo sempre legata ai piaceri del questo mondo.
Il boom e succeso l’anno scorso…quando la notizia che la mia mamma era malata di tumore… Mi sono sentita a pezzi…ero disperata…ed in quel momento mi sono messa in ginocchi ed imploravo Dio…piangevo e pregavo continuamente…Mi era venuto il desiderio di cercare Dio…sempre piu intensamente… pero non sapevo dove andare…
Ancora sbaglio e devo lottare contro il peccato e le stesse debolezze. A volte vorrei che non fosse cosi, ma quando ritrovo la pace a lungo desiderata mi rendo conto che Dio non e interessato ad eliminare ogni tipo di tentazione dalla nostra vita. Il cristiano non diventa perfetto nel giro di un giorno; inciampa e cade ancora, ma puo contare sul fatto che Gesu è con lui. Il Signore conosce i nostri errori, ci perdona e ci da quel tanto di forza che e necessario per superarli.
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