Leggiamo nella bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia – Misericordiae Vultus: “Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, « ricco di misericordia » (Ef 2,4) … mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.”
E' quindi la misericordia di Dio il tema centrale di questo Giubileo.
Dio però non si è però limitato a mostrare misericordia nei nostri confronti; Lui ci ha fatto GRAZIA. Usare misericordia verso una persona vuol dire non imputare a quella persona ciò che essa meriterebbe. Ma Dio ha fatto molto di più per noi! Ci ha graziato, offrendoci gratuitamente, per mezzo di Gesù Cristo, ciò che non meritavamo: il Suo perdono e la Sua salvezza.
Leggiamo infatti nello stesso brano di Efesini 2, citato nella bolla papale:
“Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati … Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene.” (Efesini 2:4-9)
Dio dunque vuole offrirci in dono, per mezzo di Gesù, una salvezza piena. Non la semplice remissione di pene temporali, ma la remissione di pene eterne! Ed è qualcosa che non si può comprare! Non è andando in un certo luogo che si può guadagnare la remissione dei peccati. E’ un qualcosa di completamente gratuito per noi, ottenuto a costo del sangue prezioso di Cristo che è stato versato per liberarci dalla nostra vita di peccato!
Una sola è la porta da attraversare per ottenere la misericordia e la grazia di Dio, ed è Gesù stesso a rivelarcela:
“Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. ” (Giovanni 10:9).
È dunque Gesù Cristo stesso l’unica porta di salvezza. Altre porte non servono! Se credi nel Signore Gesù, se ti penti sinceramente dei tuoi peccati e li confessi a Lui, Egli avrà misericordia di te, e riceverai da Lui per grazia un perdono totale e completo e la salvezza eterna.
Sei entrato per la Porta?!
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vedi anche:
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Il Giubileo: cos'è, le sue origini e in cosa è stato trasformato
(documentario prodotto in occasione del precedente giubileo)
Quando si parla di giubileo è importante capire, innanzitutto, se ci si riferisce a quello biblico o a quello cristiano (cattolico). Purtroppo infatti, si fa molta confusione. E' importante evidenziare che fra il giubileo biblico e quello cattolico vi è una sostanziale differenza.
Quando si parla di giubileo biblico si fa inevitabilmente riferimento al Levitico (capitolo 25). Per gli ebrei di quel tempo il giubileo era una festività che ricorreva ogni cinquanta anni, celebrata con il riposo della terra (per cui erano vietati semina e raccolto) e con la restituzione della terra al primitivo proprietario, quando un ricco se ne impossessava, e con la liberazione degli schiavi. Qui il documentario prodotto in occasione del Giubileo dell'anno 2000.
Ecco cos'è scritto nella Bibbia in merito al giubileo (Levitico 25)
«"Conterai pure sette settimane di anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese.
Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne incolte.
Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; mangerete quel che i campi hanno prodotto in precedenza. In questo anno del giubileo ciascuno tornerà in possesso del suo.
Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa da lui, nessuno truffi il suo prossimo.
Quando comprerai del terreno dal tuo prossimo, stabilirai il prezzo in base agli anni passati dall'ultimo giubileo, ed egli venderà a te in ragione degli anni in cui si potrà avere raccolto.
Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo, poiché egli ti vende il numero delle raccolte.
Nessuno di voi danneggi il suo prossimo, ma temerai il tuo Dio; poiché io sono il SIGNORE vostro Dio.
Voi metterete in pratica le mie leggi e osserverete le mie prescrizioni e le adempirete e starete al sicuro nel paese.
La terra produrrà i suoi frutti, ne mangerete a sazietà e in essa abiterete sicuri.
Se dite: «Che mangeremo il settimo anno, visto che non semineremo e non faremo raccolta?»
Io disporrò che la mia benedizione venga su di voi il sesto anno ed esso vi darà una raccolta sufficiente per tre anni.
L'ottavo anno seminerete e mangerete della vecchia raccolta fino al nono anno; mangerete della raccolta vecchia finché sia venuta la nuova.
Le terre non si venderanno per sempre; perché la terra è mia e voi state da me come stranieri e avventizi.
Perciò, in tutto il paese che sarà vostro possesso, concederete il diritto di riscatto del suolo.
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Come si potrà vedere da questo documentario il il giubileo cristiano, come viene chiamato dalla chiesa cattolica, è qualcosa di diverso. Si tratta di un anno speciale in cui indulgenze plenarie solenni vengono elargite dal papa (remissione di tutti i peccati) a coloro che compiono particolari pratiche religiose oltre che un pio pellegrinaggio nelle quattro maggiori basiliche di Roma (S. Giovanni in Laterano, S. Pietro in Vaticano, S. Maria Maggiore, S. Paolo fuori le mura).
Tale giubileo, viene concesso una volta ogni venticinque anni (Anno Santo) per intensificare la pietà dei fedeli, in occasione di particolari ricorrenze o in momenti difficili per la chiesa, oppure ancora per il mondo (giubileo straordinario). Il primo giubileo fu indetto da Bonifacio VIII nel 1300, in occasione della venuta in Roma di enormi folle di pellegrini, e veniva concesso ogni 50 anni. Successivamente, intorno al 1450 venne concesso ogni 25 anni.
Con le indulgenze si abbrevia, o elimina, il periodo di permanenza in purgatorio che l'anima dovrebbe trascorrere prima di arrivare in paradiso.
Il documentario qui sopra, girato alla fine degli anni novanta, fu realizzato proprio in occasione del giubileo del 2000...
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