ECLISSI
In questo mondo infame
Sguazziamo nel letame
Dove il depravato
E' omaggiato
Tutto è permesso
Il peccato è omesso
Non vi è più timor di Dio
Si esalta l'eccentrico io.
Come scrofe torniamo
A rotolarci nel fango
Fanghiglia putrida di peccato
E nuoto beato
Tutto è divenuto insano
Il Santo è profano
Stolti Deviati
Verso il baratro incamminati
Ruggisce a dritta e a manca
Di divorar mai si stanca
Fauci paiono tenaglie
Dalla Verità distoglie
Spirano infidi venti.
Relitti umani spenti.
Questo orribile mondo,
Di spiritualità infecondo.
Caduto, caduto,
Nella tela dell' Astuto.
Stretti nella sua morsa,
Tutti a folle corsa.
Muteranno venti propizi.
Cambieranno i solstizi.
Ultimo avvertimento.
Poi l' ultimo censimento.
Non servirà ne pianto ne pentimento.
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