Il brano di Giovanni 12:23-50 è incentrato sulla necessità che Gesù Cristo, prima di essere glorificato alla destra del Padre e di portare frutto alla Sua gloria, doveva soffrire e morire in croce. Proprio come un granello di frumento che, se non muore, non potrà mai diventare una spiga di grano. La crocifissione di Gesù, quindi, fu necessaria per cancellare i peccati di tutti gli uomini e per consentire a ciascuno di credere in Lui e di avere la vita eterna. Ma la croce è anche uno spartiacque: Gesù attirerà tutti a Sè ma solo chi crede e gli ubbidisce sarà liberato dalla potenza di Satana, mentre chi non vorrà credere resterà nelle tenebre e nella schiavitù del peccato. E chi crederà sarà chiamato a morire al mondo proprio come muore un granello di senape, e sarà chiamato anche a seguire e a servire Cristo, costi quel che costi. La croce di Cristo è uno spartiacque, che divide l'umanità in due gruppi: i salvati che vivono in eterno con Cristo e i perduti che sono giustamente destinati all'inferno…
Da che parte stai tu?"
Giuseppe Martelli
Roma 30 settembre 2018
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