Giovanni 18:28-40 - Gesù: il Re che si è lasciato condannare a morte -
Che strano… normalmente un re comanda sul popolo, domina sui suoi nemici, detta le leggi e ne ordina l'applicazione…
Eppure Gesù, nel brano di Gv 18:28-40 in cui leggiamo del suo famoso dialogo con Pilato prima di essere condannato e ucciso, si mostra mansueto e umile, pur essendo non un semplice re, ma il Re dei re e il Signore dei signori!
Interrogato da Pilato, Gesù gli rivela che davvero Lui era Re, ma non di questo mondo, altrimenti i suoi servitori sarebbero intervenuti per difenderlo. Un Re che umilmente si lascia sottoporre a un processo-farsa e ad una condanna ingiusta, e subito dopo a una feroce flagellazione e ad una atroce crocifissione… ma perché?
Pilato non glielo domanda, ma noi possiamo chiedercelo: "Perché Gesù, che poteva evitare tanta sofferenza, ha deciso invece di affrontarla e di viverla così intensamente?
".... Io una risposta l'ho trovata nella Paola di Dio ed è meravigliosa… e tu?
--- Giuseppe Martelli ---
Roma 3 febbraio 2019
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