Pesiamo bene e meditiamo su questa minaccia di Gesù così perentoriamente dichiarata e promessa: 'Guai a chi dà scandalo'. Leggiamo nel vangelo di Marco nel capitolo 9, che questa minaccia segue l'approvazione di un ben agire, infatti:
Giovanni gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva». a Gesù disse: «Non glielo vietate, perché non c'è nessuno che faccia qualche opera potente nel mio nome, e subito dopo possa parlar male di me. Chi non è contro di noi, è per noi. Chiunque vi avrà dato da bere un bicchier d'acqua nel nome mio, perché siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà la sua ricompensa.
Dopo avere fatte queste meravigliose affermazioni, che incoraggiano a fare il bene, come molti si prodigano anche oggi a compiere, Gesù irrompe con un discorso duro e, oggi come ieri, di grande attualità. Un richiamo che riguarda tutti noi, che ci definiamo cristiani, ad essere vigili. Un richiamo che impone di investigarci.
Verificare se, nei nostri atteggiamenti, nelle nostre parole o nei nostri comportamenti, ve ne siano qualcuno che merita quel perentorio: 'Guai! '.
Avvertimento contro tutto ciò che è motivo di scandalo
«E chiunque avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono, meglio sarebbe per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino e fosse gettato in mare. Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile,
Se il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella geenna....
Se l'occhio tuo ti fa cadere in peccato, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna, dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne.
La Parola di Dio davvero scuote le nostre coscienze e cambia la prospettiva delle nostre posizioni, magari assestate al punto in cui si trovono a seguito del lento ma incessante condizionamento di tutto quello che ci circonda.
Infatti in un tempo, oggi, in cui - incredibile ed assurdo rispetto alla minaccia divina - 'fare scandalo è di moda', l'essere esuberante e fuori dai schemi comuni sembra un modo, l'unico, per affermarsi. Per essere al centro, per essere: "mi piace".
Ognuno di noi è un tralcio e nessuno può vivere se non è attaccato alla vite, quando ci capita di sentirci autonomi ed autosufficienti, magari perchè viviamo un momento di benedizioni senza preoccupazioni corriamo il rischio di influenzare negativamente "quel bambino" di cui parla l'evangelista Marco.
Quando abbandona il Signore, anche solo per un tempo, un cristiano, una cristiana può disinnescare il vangelo intorno a se! Un piccolo, angraficamente o spiritualmente, può essere il fragile, povero, inesperto e condizionabile vittiama della nostra pazia!
La tempesta che vive un cristiano quando per scelta preferisce il peccato alla santità non solo rischia di farlo naufragare definitivamente ma espone alla violenza dello scandalo chi, fragile nella fede, naufragherà con lui o a causa di lui.
Un neoconvertito può essere aiutato, per mezzo di un sano discepolato, ad aprirsi al bene che, lentamente, farà crescere e rassodare in lui grandi virtù. L'abito della santità con cui Dio adorna i suoi figli, così tanto amati.
Davvero suscita grande tenerezza il Vangelo, quando ci presenta 'Gesù, che prende un bambino tra le sue braccia, - come per difenderlo - lo pone in mezzo alla gente ed afferma: 'Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome accoglie me'.
La realtà è che oggi, tutti noi viviamo e siamo immersi in questo mondo che non ha più alcun pudore nello sfasciare. Lo sappiamo e ne siamo influenzati. Quante volte sentiamo lamentele su tutto e tutti, a prescindere se ve ne sia reale fondamento oppure no.
E quand'anche vi fossero mille ragioni per essere tristi e lamentosi la Parola più volte ci avvisa di rallegrarci, accontentarci 2° Corinzi 13.11.
Purtroppo basta ascoltare o vedere la bachecha FB di molti cristiani per notare come conformarci al mondo sia più di moda anche tra noi!
Dov'è la luce? Dov'è il sale?
Corruzione estrema degli ultimi tempi
2Timoteo 3
Gli uomini nei giudizi odierni, non sono più chiamati peccatori. Vengono catalogati come sani, malati, bravi, buoni, forti, deboli, ricchi, poveri, sapienti, ignoranti, ma la parola 'peccato' non si incontra mai. E non torna perché, distaccato l'intelletto umano dalla sapienza divina, si è perduto.
Ma Gesù vede, guarda a noi, siamo povera gente con innumerevoli malanni. E' pronto a guarirci e darci una veste da 'bambino' che è l'unica nostra richezza.
Nello scandalo, che è un vero trauma nell'anima, chi lo riceve si ritrova con una incisione profonda nel cuore. Un'icisione che può dare un corso diverso e sbagliato ad un'intera esistenza!
Lo scandalo è un attentato all'anima!
Legiamo ancora in Giacomo 4:1-10
Da dove vengono le guerre e le contese tra di voi? Non derivano forse dalle passioni che si agitano nelle vostre membra? Voi bramate e non avete; voi uccidete e invidiate e non potete ottenere; voi litigate e fate la guerra; non avete, perché non domandate; domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.
O gente adultera, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio. Oppure pensate che la Scrittura dichiari invano che: «Lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia»? Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice:
«Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d'animo! Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v'innalzerà.
Ma perchè uno scandalo fa più notizia di una buona azione?
E' vero il proverbio che afferma: 'Fa molto rumore l'albero che cade: è silenziosa la foresta che cresce'.
Se è vero che lo scandalo tiene banco nella comunicazione e nel mondo, è altrettanto vero che è 'la forestà a farci sentire cittadini del Cielo.
Rattrista che nella mentalità di oggi non faccia meraviglia che ci sia chi offre scandalo, proprio per questa tendenza generalizzata suscita ancor più profondo stupore chi vive con coerenza la propria vocazione alla santità.
Ecco che il male è trasformato in bene e viceversa
Per la mentalità del mondo fa scandalo:
- la ragazza bella e intelligente che non si piega alla moda senza pudore
- l'imprenditore onesto che rispetta l'operaio, come fosse un fratello e non una cosa
- il giovane retto che non ci sta ai compromessi con il vizio.
D'altronde legiamo in: Giovanni 15:18-19
«Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia.
Anche oggi, tuttavia, in molti avranno l'intimo desiderio, anche inconsapevole, ma urgente e pressante di cercare "l'aria pulita" di una condotta onestà e gradita a Dio, sentento il peso e il puzzo dei propri escrementi spirituali.
Basta un poco, ascolatere il toc toc, rifutare per un istante satana, per alzare gli occhi al cielo e trovare la forza di urlare e alzare le stanche braccia.... il Dio d'amore compassionevole, che ha daqto Suo figlio per dei bambini capricciosi, immediatamente ci indicherà la strada per accostarsi a lui, una strada, stretta, un vicolo apparentemente spiacevole perchè lastricato di sangue, eppure santo e santificante. Li c'è Gesù, li troviamo il senso, la pace, il perdono, una nuova vita...
ci attende l'abbraccio di Gesù, che ci vede tornare come 'bambini' che tornano a cercare la mano del Padre dopo esser caduti dalla bicicleta.... li è il Regno dei Cieli!
Apocalisse 3:20
Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.
Gesù è vivente, al Re eterno, immortale, invisibile, all'unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
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