1. Conoscere il proprio compagno.
Gli uomini e le donne comunicano e gestiscono le relazioni in maniera diversa.Perciò è importante tenere conto delle differenze nella personalità di chi abbiamo sposato e impegnarsi a identificarne le caratteristiche uniche. Questo renderà i rapporti più facili e piacevoli e aiuterà a evitare scogli pericolosi e funesti.Troppe volte si pensa di capire chi ci sta vicino, ma ci inganniamo. Bisogna allora imparare a comunicare e a esprimere con chiarezza e pazienza sentimenti, pensieri e desideri.
2. Scegliere di collaborare.
Si possono attaccare i problemi a testa bassa come fanno i tori, oppure si possono evitare come fanno i pipistrelli col loro radar. Oppure si può decidere di collaborare, per capire e farsi capire.I primi due metodi non sono buoni. II metodo del toro, di solito ferisce. II metodo del pipistrello scansa i problemi, ma non li risolve. II metodo della collaborazione e del dialogo di solito funziona, purchè si rispetti il n. 3.
3. Imparare l'arte del negoziato.
Questo significa che le due parti devono perdere ognuna qualcosa per arrivare a un'intesa soddisfacente. Nel matrimonio non ci può essere un vincitore e un perdente. Ci vuole l'accordo in cui ognuno dei coniugi cerca di capire l'altro e decide di compiacerlo.A una moglie fa piacere che il marito non lasci in giro le sue pantofole? II marito le metterà a posto! A un marito non piace vedere la moglie in vestaglia la mattina? La moglie si metterà in ordine al più presto.D'accordo: sia la vestaglia che le pantofole sono inezie insignificanti. Ma se per uno dei due sono importanti, devono diventare importanti anche per l'altro.
4. Mostrare gentilezza e premura.
La mancanza di gentilezza, di rispetto, di cortesia nell'esprimersi e nel tono della voce può intensificare i conflitti. Bisogna imparare a dire quello che si pensa senza gettare le parole come se fossero pietre o senza usarle come spade per ferire. Anche il momento in cui si dicono le cose è importante. Meglio aspettare che la collera si plachi prima di esprimersi anzichè rischiare di dire troppo e di dirlo male.
5. Chiedere aiuto.
Lo abbiamo detto in precedenza: certe soluzioni non si trovano da soli. Ma, per carità, se chiedete aiuto rivolgetevi a chi crede che il matrimonio debba durare per tutta la vita. Altrimenti, sarà molto meglio risparmiare tempo, fatica e denaro!
6. Avere lo spirito di chi serve.
Quando si discute, spesso l'intenzione principale è quella di far valere i propri diritti. Invece, nei conflitti bisognerebbe cercare il bene dell'altro, capire di che cosa ha bisogno e partire dal punto di vista che, dato che è lo sposo o la sposa che il Signore mi ha dato, io sono uno strumento per fargli del bene.
Tratto dal: LA VOCE DEL VANGELO, novembre 1996
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