"Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregavano e cantavano inni a Dio; e i prigionieri li udivano" (Atti degli Apostoli 16:25). - Che splendore meraviglioso aleggia sulla storia della Pentecoste. Lo Spirito di Dio si rivela in maniera imponente, gli apostoli si presentano sulla scena con grande gioia, la gente confluisce a migliaia e molti credono.
La gioia del giorno di Pentecoste, emanata dagli apostoli in maniera particolare, non era per niente scontata. Infatti
gli apostoli erano persone svantaggiate nella vita e reduci dall'evento della crocifissione di Gesù. Ah, non oso immaginarmi da quali angosce fossero tormentati al vedere il Redentore appeso alla croce. E anche quando, dopo la
Sua resurrezione, ancora non sapevano se fossero stati respinti definitivamente o se il Signore li avrebbe accolti e si sarebbe servito di loro un'altra volta. Avevano alle spalle molte sofferenze e anche esteriormente erano dei poveretti.