Due parole dalla croce - C.H. Spurgeon

"Presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa, e Maria Maddalena. Gesù dunque, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio!» Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!» E da quel momento, il discepolo la prese in casa sua" (Giovanni 19:25-27).

Nessuna bocca di donna tradì il Signore, nessuna mano di donna lo percosse, anzi, i loro occhi hanno pianto ed erano fissi su Lui affranti dal dolore. Dio benedica tali donne! Se consideriamo quanto hanno amato il Signore, non possiamo fare a meno di guardare a queste donne con ammirazione: "Gesù dunque, vedendo sua madre e presso a lei il discepolo ch'egli amava, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figlio!" (Giovanni 19:26).

Gesù Cristo morì sulla croce o su un palo?

I Testimoni di Geova affermano che Gesú Cristo non è morto in croce, ma bensí su un palo di tortura. Inoltre tutte le volte che ricorre la parola "croce", la loro Bibbia traduce "palo di tortura". Come stanno veramente le cose?

Prima di entrare nel vivo della questione è importante specificare che ciò che veramente è importante, non è se lo strumento di supplizio utilizzato per fare morire il Signore Gesú sia stata la croce oppure il palo, quanto piuttosto il fatto che Egli sia morto per riconciliarci a Dio (Ro 5:11) e purificarci da ogni peccato (1 Gv 1:7).

Il coraggio di parlare di Dio alla politica - Capo Gabinetto del Ministero della Famiglia

Da evangelico applaudo il cattolico laico Cesarini. Da ammirare nel coraggio di testimoniare di Dio alla politica Italiana nonostante i linciaggi mediatici. L'unico appunto che gli farei, se potessi incontrarlo, è di annunciare meglio la necessità di fare una scelta per Gesù.

L'obbligo del celibato del clero

E’ una questione venuta recentemente alla ribalta che, comunque, nonostante le nuove prese di posizione della sede pontificia, rimane sempre oggetto di critica anche negli stessi ambienti cattolici: il celibato del clero.
Le problematiche che stanno alla base delle scelte della chiesa romana sono molto complesse e toccano l’essenza stessa dell’esistenza dell’organizzazione ecclesiale cattolica.
Quindi, sebbene da una parte si avverte il bisogno di una revisione di certi presupposti, dall’altra il papa ribadisce che il celibato del clero cattolico non si tocca. Infatti, quello che risulta difficile percepire al cattolico medio è che la rimozione di un tale caposaldo della dottrina romana scuoterebbe dalle fondamenta l’ordine gerarchico della chiesa cattolica come noi lo conosciamo oggi.

Nelle chiese protestanti i preti, da noi, seguendo l’insegnamento biblico, chiamati pastori o anziani o vescovi, possono sposarsi. Anzi, di solito, si ritiene più congeniale lo stato matrimoniale a quello da single. Del resto, ciò è in armonia con quanto accadeva nella chiesa primitiva, rintracciata nel Nuovo Testamento.....

La meditazione è allegata

Parlami

Una delle più evidenti contraddizioni dell'epoca in cui viviamo è costituita dal fatto che, mentre sono sempre più facili e veloci le comunicazioni, vi è sempre più difficoltà a comunicare con chi ci è vicino. Questa contraddizione è la causa evidente di tante tensioni e di tanti conflitti relazionali. Per questo motivo è quanto mai urgente raccogliere l'invito a parlarsi che ci viene direttamente dalla Parola del Signore! 

“Perché non me lo hai detto prima?”

Prima o poi, in una relazione interpersonale, si arriva ad un punto in cui una delle due parti pone questa domanda. In quel momento si prende coscienza del fatto che, se ci si fosse parlati con maggiore schiettezza, si sarebbe potuto evitare il deteriorarsi di una situazione o della relazione stessa.

Ti è mai capitato?

A me è capitato diverse volte.

In quel momento ci accorgiamo che se le troppe parole sono fonte di problemi, anche parlare troppo poco può essere deleterio!

Piromani oppure pompieri?

Tra le tristi piaghe che si ripetono ogni estate nel nostro paese ci sono gli incendi. Nell’ultimo decennio sono andati in fumo più di 500 mila ettari di bosco; una devastazione che né l’azione di rimboschimento né la ricostituzione boschiva sono riusciti a rimediare.

Malgrado gli sforzi preventivi di molti, l’incuria e la disattenzione continuano a produrre danni che durano nel tempo ed hanno conseguenze su tante persone innocenti. Basta un mozzicone di sigaretta non spento per dar fuoco a intere foreste.
Ma c’è un altro tipo di incendio che provoca altrettanti danni incalcolabili. È un pericolo che stranamente molti scelgono di ignorare. Alcuni genitori addirittura, con il loro cattivo esempio, allevano dei piccoli piromani. Non sarai mica tu uno di questi?

Bruciare boschi danneggia la produzione di ossigeno, colpisce la conservazione naturalistica, nuoce al turismo e accresce la possibilità di frane.
Le conseguenze dell’altro tipo di incendio sono altrettanto gravi. Continua a leggere.

La lingua: Un'arma potente!

IL POTERE DELLA LINGUA
Secondo la descrizione del testo biblico, la lingua è un'arma così potente che la bomba atomica a confronto sembra un giocattolo. Quest'arma ha la capacità di portare angoscia nella vita di qualsiasi persona, senza distruggerla fisicamente, e può produrre ferite che mai guariranno completamente.
La bomba atomica è a disposizione di grandi potenze, ma la lingua è a disposizione di qualsiasi persona, povera o ricca che sia, saggia o stolta, intelligente o ignorante, piccola o adulta ...
Tutti hanno accesso a quest'arma.
 
Purtroppo, a differenza delle altre armi convenzionali, non ci sono molte leggi che regolano il possesso e l'uso di quest'arma.
Nessun'altra arma esistente sulla faccia della terra ha un potenziale potere mortale come questa antica arma che è la lingua.

Ci sarà un perchè

"Ci sarà un perchè", mega-collabo che vede partecipare: 2 Soul -- Esdra -- Shoek -- Giokey & Josuey -- Holy Generation - Cristopher -- E- Sus dj. L'idea nasce da un principio fondamentale: gli ideali e le passioni comuni non possono essere separate semplicemente da qualche Km di distanza. Dalla Svizzera alla Sicilia, questo brano vuole essere una spinta verso qualcosa di nuovo. 9 voci differenti comunicano 1 solo concetto.

"Le idee si assomigliano in modo incredibile, quando si conoscono." Samuel Beckett

Prod: Giokey & Josuey
Missaggio & Mastering: Gionathan De Stradis
Video: Raimo Production

Missione Ucraina - Oggi ci ricordiamo di quanti hanno le case fredde

Buon giorno! Spero che state bene. Oggi ci ricordiamo di quanti hanno le case fredde. Per un periodo hanno fatto fronte al freddo, adesso sono finite le risorse.

Ho visto papà piangere perché non avevano come riscaldare la casa e dei figli vestiti come quando si va fuori mentre loro stavano in casa. Preghiamo per loro e ringraziamo a quanti di voi ha trasformato la vostra generosità in gioia nelle famiglie che hanno ricevuto legna questa settimana.

La pazzia di Dio: farsi uomo e poi ucciderlo

Dio stesso si fa uomo, egli stesso si incarna in Gesù Cristo, suo Figlio, porta sul suo corpo la nostra carne nella morte sulla croce. Dio uccide suo Figlio che si è incarnato, e con suo Figlio uccide tutto ciò che è carne sulla terra. Ora è manifesto che nessuno è buono tranne Dio, che nessuno è giusto tranne Dio solo. Così Dio ha dato la terribile dimostrazione della sua propria giustizia (endeixis tes dikaiosunes autou Rom. 3,26) mediante la morte di suo Figlio. Dio dovette mettere a morte l’umanità tutta condannandola alla pena della croce, perché lui solo potesse essere giusto. La giustizia di Dio è manifesta nella morte di Cristo Gesù. La morte di Gesù Cristo è il luogo dove Dio dà la benevola prova della sua giustizia, dove dimora solo la giustizia di Dio.