Senza Te

Il tempo porta via
La vita e i sogni miei
Ho cercato di seguire Dio
Ma qualche volta ho perso anch'io
Ho fatto molto per
Toccare il cielo su di me
Ho riempito i giorni miei
Di sforzi vani
Ma ora so...

Sette cose da fare dopo che hai guardato pornografia

Un sacco di consigli che vengono dati a coloro che sono credenti ma dipendenti dalla pornografia sono purtroppo inutili – nella pratica questi consigli  non contribuiscono a veri progressi nel pentimento, nella guarigione, nel recupero e nella crescita spirituale. La maggior parte delle persone sembra non riescano a prendere in considerazione quegli elementi che costituiscono le fondamenta di una dipendenza dalla pornografia. Spesso, la consulenza cristiana sembra avere la testa fra le nuvole in quanto si occupa soltanto di teologia e riferimenti biblici, oppure fornisce un elenco di consigli superficiali e poi tutto viene insabbiato e si ricomincia di nuovo  - nuove cadute fallimentari e la lotta nella speranza di uscirne un giorno continua. Che attinenza ha il Vangelo in mezzo a questi fallimenti e tentativi di rialzarsi? Dopo aver fallito e tentato più volte di rialzarci?

Il numero 7 nella Bibbia

Sovente, nei diversi studi biblici o anche nelle argomentazioni spicciole tra cristiani, si sente dire che il numero 7 è il numero che "simboleggia la somma perfezione". Ma perchè si è arrivati a questa conclusione? Ora queste brevi considerazioni, più che altro citazioni della Parola, vogliono dare una spiegazione a questo senza però voler scivolare nella numerologia, cioè in quella tradizione mistica antica che assegna al calcolo numerico poteri magici oppure significati arcani svelati tramite, appunto, lo studio dei numeri.

Per quante volte lo ritroviamo il numero 7 (sette) è decisamente importante nelle Sacre Scritture, per questo è ritenuto il simbolo di DIO e della Sua perfezione e completezza, cioè non solo per la quantità ma anche per la "qualità", cioè per i punti dove esso è riportato.

Rami Khader Ayyad, martire cristiano a Gaza

QUANDO A GAZA SPENSERO LA LUCE

Venerdì passato durante l'incontro settimanale ci è arrivata una lettera dalla Società Biblica Italiana, ci veniva chiesto sostegno spirituale ed economico per la famiglia Rami Khader Ayyad. Ucciso il 6 ottobre (2007) scorso a Gaza. Non conoscevamo la storia, in Italia fa più clamore e la notizia diviene ridondante quando la persecuzione riguarda dei cattolici piuttosto che persone di altre confessioni. Nessuna nota polemica, le morti sono tutte uguali, solo una constatazione.