Era un periodo nero per Neil Pasricha: a trent'anni, improvvisamente, si
trovava ad affrontare un divorzio, vivere problemi sul posto di lavoro,
scoprire un amico seriamente malato.
Le disgrazie non vengono
mai da sole, e sembravano addensarsi sulla sua testa con una intensità
pericolosa. E poi si sa: i fatti condizionano la nostra percezione, e
rischiano di portarci in un circolo vizioso di pessimismo e
autocommiserazione.
Per salvarsi da una imminente depressione, Neil
decide di reagire e riscoprire, anche in mezzo alle disgrazie, la
bellezza della vita. Lo fa partendo dal basso, dalle piccole cose, con
un diario online dove raccontare le piccole meraviglie quotidiane che
troviamo sulla nostra strada ma talvolta nemmeno vediamo, presi come
siamo dietro ai nostri problemi. D'altronde, come diceva Checov, "La
felicità è come la salute: quando la possiedi, non te ne accorgi".
La
sua idea, banale e nemmeno originalissima, fa il giro del web:
il suo
blog riceve 50 mila visite al giorno, i giornali si interessano a lui,
case editrici hanno già comprato i diritti del libro che, prima o poi,
scriverà raccontando questa sua esperienza.