E' di questi giorni la notizia, molto discussa, di voler trasferire l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Si parla di Stati Uniti, come ampiamente risaputo, e in particolare delle disposizioni del presidente Trump. La curiosità è che nella disinformazione in cui viviamo, sembra un paradosso per i nostri tempi, molti credono che gli USA abbiano deciso, in questo modo, di fare di Gerusalemme la capitale d'Israele. Non è così. Gerusalemme è la capitale d'Israele, li vi si riunisce il parlamento nell'unica democrazia di quei luoghi.
Quindi si tratta del riconoscimento di un fatto già in atto. Questo ha scatenato le ire dei nemici storici d'Israele. Purtroppo le considerazioni che essi sviluppano trovano molto eco anche in occidente che, spesso, dimentica con chi confina Israele, e le problematiche che affrontano gli ebrei. Solo quando si ripetono in Europa fatti tragici con cui quotidianamente Israele vive ci ritroviamo, per un tempo, a comprendere e condividere il dolore e la preoccupazione di atti terroristici in mezzo alla nostra gente.
Ed ecco le decisioni dell'ONU, che sembrano susseguirsi, contrarie ad Israele. Così oggi l’Assemblea generale dell'Onu ha approvato a larghissima maggioranza la risoluzione presentata da Yemen e Turchia che condanna il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele da parte dell'amministrazione Trump. La risoluzione e' passata con 128 voti a favore, 9 contro e 35 astensioni (GA/11982).
"Questo voto finirà nel secchio della spazzatura della storia": così il rappresentante israeliano ha criticato parlando all'Assemblea generale dell'Onu la risoluzione che condanna la decisione degli Usa.
"Israele rigetta del tutto questa risoluzione assurda. Gerusalemme è la nostra capitale e sempre lo sarà". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo di "apprezzare il crescente numero di Paesi che hanno rifiutato di partecipare a questo teatro dell'assurdo". "Ringrazio Trump e l'ambasciatrice Haley - ha concluso - per la forte difesa di Israele e della verità".
"La casa delle bugie": così Netanyahu aveva definito l'Onu. "La città - ha spiegato parlando all'inaugurazione di un ospedale nel sud di Israele - è la capitale di Israele, che l'Onu la riconosca o no. Ci sono voluti 70 anni prima che gli Usa la riconoscessero come tale, e ci vorranno anni anche per l'Onu". Netanyahu ha quindi ribadito che altri Stati riconosceranno Gerusalemme capitale del paese.
Sul tabellone di conteggio dei voti si legge che hanno votato contro la risoluzione, tra gli altri, Guatemala, Honduras, Israele e Usa. Tra gli astenuti ci sono Argentina, Australia, Benin, Butan, Bosnia-Erzegovina, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Messico, Paraguay, Polonia, Romania, Sud Sudan. Anche l’Italia ha votato a favore.
Ma sono stati interpellati gli italiani?
Dissento davanti agli uomi e davanti al cielo per questa decisione.
Dio benedica Gerusalemme!
Si veda:
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