GERUSALEMME - Un ebreo ultra-ortodosso ha ferito con un coltello sei partecipanti al Gay Pride a Gerusalemme. L'aggressore, Shlissel Yishai, era uscito appena tre settimane fa dal carcere dove era detenuto dopo aver scontato dieci anni di prigione per l'attacco che aveva cornmesso durante il Gay Pride sempre a Gerusalemme nel 2005, quando aveva ferito tre persone. Due dei feriti di ieri sono in gravi condizioni.
(Avvenire, 31 luglio 2015)
Prima o poi doveva accadere. L’azione di uno spostato “ultra-ortodosso” contro l’esaltazione pubblica dell’omosessualità spingerà ancora di più i “difensori della libertà” ad esaltare l’omosessualità e chi la patrocina. E prima o poi si arriverà forse ad introdurre anche il reato di “negazionismo biologico”, oltre a quello di “negazionismo storico”, per chi osa negare pari dignità a tutti i possibili matrimoni di ogni genere. M.C.
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