Io sono un'opera magnifica, un capolavoro sofisticato, una creatura gloriosa.
Io sono lussuosa, altezzosa e vanitosa.
Io sono Concordia,
e sono anche negligenza, egoismo, ribellione.
Sono un relitto, una sciagura, una tragedia.
Sono imbarazzo, vergogna, dolore.
Io sono una gloriosa tragedia,
e sono destinata allo smantellamento, alla distruzione, all'oblio.
Io sono Concordia... o quasi.
Io sono stato traghettata miracolosamente in un cantiere navale dal maestro dei mari
E invece di essere rottamata, smembrata, riciclata,
sono stata riabilitata.
Il maestro dei mari che mi ha creato, ha deciso di non smettere di identificarsi con me, di non rinunciare alla sua creatura ribelle, di non dimenticare la sua opera magnifica.
Mi ha accolto, e ha assorbito la mia vergogna e l'onta della mia condotta, e ha finanziato la mia ristrutturazione pagando con la sua vita.
Un dono immeritato, una seconda chance inaspettata, una grazia gloriosa.
E mi ha dato un nuovo nome: Redenta
Io non sono più Concordia, sono Redenta,
sono stata riabilitata e guarita,
e ora navigo, sempre imperfetta e mancante, ma nuovamente magnifica e onorata,
perché la mia storia, il mio nome,
è un manifesto per il maestro dei mari,
è uno riflesso della sua grazia,
è un faro che proclama la magnificenza di Colui che mi ha salvata.
Navigo, e dovunque vado, qualunque cosa faccio, desidero sia per la lode della sua gloriosa grazia.
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