Papa Francesco: "Vi racconto una confidenza. Nella mia tasca, porto sempre due cose: un rosario per pregare e una cosa che può sembrare strana. Cosa è questo? Questa è la storia del fallimento di Dio. è una via Crucis, una piccola via Crucis e così come Gesù ha sofferto da quando è stato condannato a morte fino a quando è stato sepolto. Con queste due cose, faccio del mio meglio. Ma grazie a queste due cose, non perdo la speranza."
Davvero molto triste sentire queste parole da chi si erge a successore di Pietro e vicario di Gesù Cristo. Ci troviamo in una assisse importante, molti capi di stato africani assistono, davvero un'ottima occasione pe testimoniare il vangelo! La resurrezione di Gesù, la speranza della vita eterna, il perdono dei peccati, la pace fatta con Dio. E Francesco racconta qual'è la sua speranza, il rosario (dieci preghiere alla creatura ed una al Figlio) e la morte di Gesù, nessun accenno alla resurrezione. Dov'è la speranza se Dio ha fallito?
Non è che il pontefice abbia detto una bugia, ma una mezza verità. Una verità incompleta (Cristo non solo è morto ma è risorto) e una bugia (pregare la creatura piuttosto che il Creatore).
A ben pensarci, però, questa non è una gaffe ma ciò che la chiesa cattolica vive nella pratica, Cristo resta crocifisso e la speranza è nell'Uomo, può migliorarsi, può avvicinarsi a Dio, etc... e la storia continua insegnandoci questo: non impariamo mai da essa.
Torniamo al vero vangelo, torniamo alla croce per osservare il nostro completo fallimento e poi alziamo gli occhi al cielo per abbracciare la consolazione del Cristo risorto, questa è la vittoria, questa è la pace fatta, questa è la salvezza.
Qualche evangelico ora potrà esultare, davvero qui il profeta si palesa falso, pur simpatico, ma attenzione! Anche se professiamo una dottrina sana rischiamo di non viverla, esaminiamo noi stessi. Oggi ci ha conosciuto Gesù? Abbiamo fatto scelte inerpellandolo, lo abbiamo ringraziato, lodato? Abbiamo passato qualche momento con Lui?
Facciamolo adesso, si ma come?
Leggendo un poco di ciò che ha detto o fatto Gesù, pregandoLo come davanti ad una persona, con proprie parole... tu e Lui, oggi. Gesù Cristo vive.
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Un fratello che vuole restare anonimo ci scrive:
"se ci pensi..anche l'Uomo potrebbe essere visto come "il fallimento" più grande, di Dio.. creato per godere l'eternità nella pace del Paradiso si è trovato invischiato nel più grande inganno di tutti i tempi (disobbedienza) con gli effetti che conosciamo. Il capolavoro di Dio è stato ribaltare una situazione disperata. Così come "il fallimento" di Cristo (cioè dover morire per salvare gli uomini dal loro destino) si è trasformato nel trionfo di Dio con la vittoria sulla morte. il Fallimento dal punto di vista umano, viene ribaltato dalle "strategie" divine..non ha senso attribuire al papa un pensiero differente, sul valore espiatorio della morte di Cristo.
E' il rosario il problema più grave
il rosario è un problema dal punto di vista evangelico visto che contiene una preghiera (l'Ave Maria) che è un misto di parole bibliche (la prima parte) ed evoluzione dogmatiche (nella seconda parte, da "Santa Maria madre di Dio") sulle sue "capacità di intercessione" del tutto in contrasto con una teologia cristologica-
Anonimo
Ragionamento interessante. Certamente nella dotterina cattolica è ben presente la risurrezione di Cristo, la vittoria della morte etc. Ma nei fatti, nella pratica, nel pensiero dei molti, Cristo è rimasto sulla croce ed è ancora inchiodato, impossibilitato a salvare se stesso e gli altri. Per questo si enfatizza, purtroppo, le qualità della creatura resa capace di salvarsi da se, è l'errore. Nei fatti il messaggio che è passato in quella e in altre occasioni è di un Dio morto, e la speranza si ripone sulla creatura. Non è il vangelo, o se lo è è parte di esso. Una mezza verità.
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