La potenza della preghiera - David Livingstone
La potenza della preghiera - David Livingstone
La potenza della preghiera - David Livingstone
Giovanni Treccani - Testimonianza di un ex prete - L'arrivo a Roma, negli anni 60, l'incontro con il Papa l'attesa della benedizione si trasforma in un trauma.
Nella testimonianza la nostra prima preoccupazione dev’essere la salvezza degli uomini. La santificazione, cioè il cammino che ci porta a “possedere il proprio corpo in santità e in onore”, è l’effetto della conversione, del nostro appartenere a Cristo e del nostro essere “partecipi della natura divina”.
Una buona testimonianza - Come figli di Dio sappiamo tutti di essere chiamati a dare una buona testimonianza della nostra fede, con l’impegno e la coerenza, non soltanto verso coloro che ancora non lo sono ma anche verso coloro che condividono con noi questa fede: siamo però tutti consapevoli di cosa questo significhi praticamente? Oppure siamo bravi a parole ma poi cadiamo clamorosamente nei fatti?
“Bisogna avere una buona testimonianza!”.
Chissà quante volte abbiamo sentito questa espressione. Ma cosa significa?
Diciamo innanzitutto che la buona testimonianza non è quella che noi rendiamo di noi stessi, ma piuttosto è quella che gli altri possono rendere a nostro riguardo.
Ad esempio, di Anania è scritto che era un “uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavano là rendevano buona testimonianza” (Atti 22:12).
Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate - 1 Corinzi 2:12 - La realtà è la redenzione, e non la mia esperienza della redenzione; ma la redenzione non ha nessun significato per me se non parla il linguaggio della mia vita reale. Quando sono nato di nuovo, lo Spirito di Dio mi fa uscire da me stesso e dalle mie esperienze, ciò significa che esse non provengono dalla redenzione. Le esperienze scaturite dalla redenzione non mi fanno restar chiuso in me stesso né si impongono alla mia attenzione come il fondamento della realtà, ma la dirigono invece alla realtà che le ha prodotte. Le mie esperienze non valgono nulla, se non mi uniscono alla Sorgente, a Gesù Cristo.
2 Timoteo - 1:1-8 - Perche ci si vergogna del vangelo? Spesso credenti, anche sinceri nella loro fede, hanno vergona a condividere la propria esperienza. Scopriamo, insieme al fratello Rinaldo, quali possono essere i motivi e, sopratutto, i rimedi per superare questo limite. - Predicazione tratta dall'epistola di Paolo a Timoteo
evangelici.info e Android