Ma sono anche un cristiano e la Parola di Dio mi conforta e mi dona forza, perché il Signore non ci ha lasciato nell'ignoranza.
Il sermone profetico di Gesù si trova nei tre vangeli sinottici, nelle tre tipiche prospettive caratteristiche di ciascun evangelista. Luca scrive: "Quando sentirete parlare di guerre e di tumulti, non vi spaventate, perché queste cose devono avvenire, non non verrà subito la fine." (Luca 21:9). Se oggi il Medio - Oriente è una polveriera non ci deve, quindi, sorprendere.
L'Iran, Israele e il suo alleato di sempre, gli Stati Uniti, sono in forte tensione. La Siria potrebbe essere attaccata da un momento all'altro. Tutto il mondo arabo è in tumulto. Le parole di Gesù non hanno mai descritto così bene gli eventi della storia dell'umanità. Eppure al di sopra del nostro sentimento di confusione devono vincere le sue parole: "non vi spaventate". Nella nostra fede dobbiamo trovare la forza di stare sereni e sicuri in Lui, a prescindere da quanto succede nel mondo. Gesù l'ha predetto: "Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno". (Luca 21:10). E sebbene è naturale, è umano, ci chiediamo perché queste cose avvengono, Gesù ci dà la sua risposta: "guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano." (Matteo 24:6). Purtroppo queste cose debbono succedere: sono gli inevitabili risvolti delle scelte di un mondo senza Dio.
Leggiamo ancora nel vangelo di Luca: "e vi saranno grandi terremoti in vari luoghi." (Luca 21:11). Perché ci sorprendiamo se le parole del Signore si avverano? Dobbiamo invece ricavare conferme per la nostra fede in Lui. Sembra che negli ultimi anni si parli sempre più spesso di terremoti in ogni parte del pianeta, in Italia, in Giappone, e in altre parti del mondo. Certo vedere le immagini scorrere in tv ci sconvolge e ci riempie di profonda tristezza e sgomento. Ma, alla luce della Parola di Dio, troviamo la forza per tramutare ogni sentimento di incertezza o paura in speranza.
"Ora, quando queste cose cominceranno ad accadere, guardate in alto e alzate le vostre teste, perché la vostra redenzione è vicina." (Luca 21:28)
In mezzo a tanto dolore, alla confusione che generano certi eventi, Gesù ci dona parole di speranza e di vita: il suo ritorno è vicino! Certi eventi presagiscono che questo meraviglioso, stupendo evento è soltanto più prossimo. "quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte." (Marco 13:29).
L'invito per questo mondo è sempre più pressante: "Ravvedetevi dunque e convertitevi, affinché i vostri peccati siano cancellati, e perché vengano dei tempi di refrigerio dalla presenza del Signore, ed egli mandi Gesù Cristo che è stato predicato prima a voi, che il cielo deve ritenere fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, dei quali Dio ha parlato per bocca di tutti i suoi santi profeti fin dal principio del mondo." (Atti degli Apostoli 3:19-21).
L'avvertimento del Signore è per questa generazione come per nessuna che l'ha preceduta: "Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno, né l'ora in cui il Figlio dell'uomo verrà." (Matteo25:13).
29 maggio 2012
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Se vuoi saperne di più sulle profezie della Bibbia leggi il mio libro sul profeta Daniele
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