Nel corso della storia del cristianesimo vi sono stati innumerevoli tentativi di raggiungere la "perfezione" dei tempi Apostolici. Ogni approccio ha portato a qualcosa di nuovo, a volte negativo a volte positivo, ma certamente non ha potuto eguagliare le vette raggiunte dal primo cristianesimo, nella capacità di attrarre le masse con la potenza e la forza dello Spirito Santo.
Il testo che presentiamo vuole essere un umile contributo nella ricerca di portare una nuova freschezza nel comunicare e diffondere il messaggio evangelico all'attuale società postmoderna.
L'Autore proviene da un preciso ambito evangelico anglosassone: le "Chiese dei Fratelli", movimento storicamente ben radicato anche in Italia con numerose realtà locali. L'esperienza da lui vissuta lo ha condotto a spronare le chiese verso un rinnovamento non formale, ma sostanziale, che le sospinga nuovamente ad essere protagoniste nella meravigliosa avventura di diffondere l'evangelo del regno di Dio nel mondo.
Le "critiche" contenute nel libro mirano a portare sempre a qualcosa di positivo e innovante, evitando inutili e superflue controversie su argomenti e questioni secondarie e, talvolta, sterili, spesso utilizzate in molti ambiti evangelici per evitare di affrontare la realtà dei problemi.
L'Autore analizza i fattori che portano spesso le chiese ad essere immobili ed estranee, lontane dalla vita reale degli individui nella società odierna.
Infatti, secondo la sua opinione, è necessario che le chiese riescano ad avere unità, leadership, capacità di cambiamento e visione per ravvivare la fiamma del vangelo, che è in procinto di spegnersi, sotto l'attacco del pensiero modernista e ateo.
E' necessario un cambiamento di mentalità, che porti a non sognare più "il buon tempo antico", in cui tutto era perfetto ed a seguire, al contrario, un metodo che, non tradendo i princìpi evangelici fondamentali, segua la "visione" di riportare l'evangelo al centro della cultura e della società, per condurre ogni persona a desiderare una reale conversione.
Nessuna chiesa deve sentirsi esclusa dai suggerimenti contenuti in questo libro, poiché la perfezione non appartiene a questo mondo, ma al Regno di Dio e, per terminare, vogliamo ricordare il motto di Martin Lutero, che ben sintetizza la mentalità dell'Autore:"Ecc/esia re/armata, semperre/ormanda est", ossia : la chiesa deve continuamente riesaminare e riformare se stessa, fino al glorioso giorno in cui tornerà il Signore Gesù.
- Padre rendici uno
- Organizzare la leadership per un ministero efficace
- L'angosca del cambiamento, l'estasi del risveglio
- Visione
- Domande per la discussione
Kevin G. Dyer
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