Per la prima volta dal ritrovamento dei Rotoli del Mar Morto, archeologi israeliani hanno rinvenuto un manoscritto biblico risalente a 2mila anni fa. I frammenti sarebbero stati nascosti nella cosiddetta "grotta dell'orrore" durante la Rivolta di Bar Kochba contro Roma ai tempi dell'imperatore Adriano.
La sensazionale scoperta, come riporta il Jerusalem Post, la prima dai tempi del ritrovamento dei Rotoli del Mar Morto, è il risultato di un'operazione in corso da diversi anni con lo scopo di sorvegliare tutte le grotte della zona per prevenire possibili saccheggi, effettuata dall'IAA in collaborazione con il personale del Dipartimento di Archeologia dell'Amministrazione Civile in Giudea e Samaria.
Gli archeologi israeliani ritengono che i rotoli in questione siano stati nascosti durante una rivolta ebraica contro Roma quasi 1.900 anni fa. I frammenti di pergamena recano linee di testo in greco dai libri di Zaccaria e Naum e sono stati datati con il metodo del carbonio-14.
Si ritiene che i nuovi pezzi appartengano a un insieme di frammenti di pergamena trovati in un sito noto come "la grotta dell'orrore" - chiamato così per i 40 scheletri umani trovati durante gli scavi negli anni '60 - che recano anche una rappresentazione greca dei dodici profeti minori. La grotta si trova in un canyon remoto nel deserto della Giudea Giudea a sud di Gerusalemme.
Uno dei frammenti riporta chiaramente:
Zaccaria 8:16 “Queste sono le cose che dovete fare: parlate in verità ciascuno al suo prossimo. Alle vostre porte date giudizi secondo verità, giustizia e pace”.
Un ritrovamento importante e un messaggio ancora più importante per i tempi che viviamo.
VERITA', GIUSTIZIA E PACE!
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