EHYEH ASHER EHYEH

Sul palco della vita
Dove il male gravita
Quanti io sono...
Tutti credono
Siam tutti teatranti
Dai sogni infranti
In questo scenario
Della vita mercenario
Bravi saltimbanchi
Dagli occhi stanchi
Si appare si scompare
False maschere indossare
Mi cimento in predicatore
O vesto fine dicitore
Io sono colui che sono
Solo a Dio appartengono

SdP

Ne tiepidi ne ferventi

Apocalisse 3,14-22
Mondo di ipocriti
Spiritualmente disabili
Marmi lucidi levigati
Dal prossimo isolati
Irti su piedistallo
Mostrano cresta di gallo
Impavidi nell'ammonire
Sottili nel ferire
Quanti predicatori da salotto
Anch'essi divenuti un prodotto
Né tiepidi né ferventi?
Saranno dispersi ai venti

SdP

Tutti di passaggio

Siam passeggeri illusori
Viaggiatori precari
Marionette teatranti
Nel mondo anelanti
Indossiamo tante maschere
Soprattutto quella della falsità
Che più si sta
A cui Dio non tiene conto
Arriverà il resoconto
Dinanzi a Lui
Nulla nasconderai
Nessuna maschera potrà coprirti
Ne scuse ne appigli
Lo spirito a nudo avremo
Dinanzi al Giudice Supremo

SdP

Fino a che...

Non vedremo mai la Verità 
Fino a che non sarà chiaro
Il nostro vivere nell'illusione
Non vedremo mai la Luce
Fino a che non sarà chiaro
Da quanto viviamo nelle tenebre
Non vivremo mai vita viva in noi
Fino a che non lasciamo guidare
La nostra vita ed il nostro cuore
Dal Nostro Signore.

SdP

La grande menzogna (la regina delle fake news)

Il mio spirito ha un vizio
E' entrato in ozio
Con ironico sorriso
Ha detto: Non v'è paradiso
Eccoti dell'oro fulvo
E dai peccati sarai scalvo
Se a me ti prostrerai
Molto di più avrai
Fama ricchezza gloria
Di questa vita transitoria
Dopo... il nulla
Tutto si annulla
Mordi di più il frutto
Avrai la saggezza di tutto
Non rinunciar a tal invito
E dolcemente sarai avvinto
Chi più di me potrà offrirti
Chi più di me puo esaudirti
Ecco soddisfa il tuo desiderio
Pian piano cadi nel vituperio
Io sono fine sottile
Abile nel servire
Non rinunciar a tal leccornia
Eccoti nella mia via
Dolcemente hai incamminato
Ai piaceri del peccato

SdP

Il signore degli inganni

Lucifero ha disperso
Le tenebre nel mondo
Immonda bestia
Tutto calpesta
Brucia inghiotte
Anime attratte
Lui avvolto da porpora
I sogni evapora
Persiste nella sua infamia
Dilaga come epidemia
Render vuole la terra
Sterile deserta arida
Pare mar che mai satollo
Tutto inghiotte senza controllo
Ingordo come fuoco
Brucia tutto come gioco
Un abisso il suo ventre
Senza fondo ne finestre
Il re dei tiranni
Il signore degli inganni

SdP

Umiltà, dov'è?

Tutto ha un apice e caduta
Egemonia di imperi
Vaste conquiste
Sovrani all'altezza divina
Uomo fiacca il tuo orgoglio
Infine resti albero spoglio
Quell'aspra dimora
Del possedere ti divora
Appari santo ed immacolato
Come oro puro colato
Siam nuvole passeggere
Sballottati da vento mutevole
Del tempo ostaggi
Prigionieri di retaggi
Hai peccati nascosti
Da beffardo sorriso composti
Cingendoti di buone maniere
Colmo di bugie il paniere
Morta è l'umiltà
Coperta da falsa nobiltà
La somma dell'umiltà?
DIO domani valuterà

SdP

Sorreggimi

SIGNORE
Sorreggimi nelle fasi di debolezza
Col Tuo Spirito che mi accarezza
Sollevami dalle tante cadute
Da me volute
L' Astuto ride danzandomi intorno
Tutto mi presenta distorto
SIGNORE
Sana i miei difetti
Annaspo tra flutti
Quante infermità nell'animo
Senza Te arido
SIGNORE
Tu conosci ciò che penso
Tu conosci ogni sentimento
Tu scindi il mio spirito
Ogni mio anelito
SIGNORE
Ho creduto di superar ostacoli
Ma...eran Tuoi miracoli
SIGNORE
La Tua dolcezza si gusta personalmente
Solo in Te confido eternamente

SdP

Primo novembre

PRIMO NOVEMBRE
Oggi primo novembre
Giorno delle ombre
Oggi culto dei morti
Dono voglio farti
Freschi fiori bianchi
Da tanto mi manchi
Hai visto? Son venuto
Non mi vedi abbronzato
Poggio la mano sulla lapide
Scende lacrima gelida
Metto a lucido la foto
Portafiori di borchie adornato
Or mi sento appagato
Rituale obbligato
I morti ho rispettato
Pensare... che ieri
Il prossimo ho imbrogliato
I morti lasciamoli seppellire ai morti
Da vivi i rispetti e sinceri rapporti

SdP

Dio?... C'è

Come può uno stolto
Dicendo a me rivolto
Dio non c'è
Ed intorno tutto cos'è?
Il cielo gli asdtri le stelle
I fiumi le vette le valli
Il mare gli alberi i fiori
Di innumerevoli colori
Un cieco non vede ciò...
...ma udir può
Il sibilo del vento coglie
Che accarezza le foglie
Lo scroscio dei ruscelli
Il canto degli augelli
Il rombo del mare
Il tepore solare
Ed ammaestra lo stolto
Dicendo a lui rivolto:
Perchè il dubbio persiste?
Io confermo: Dio esiste

SdP

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