Il Signore è vicino...
- Leggi tutto Il Signore è vicino...
- Accedi per commentare
Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere
"Resistenza e resa raccoglie le lettere e altri testi scritti da Dietrich Bonhoeffer dal 1943 al 1945 nel carcere berlinese di Tegel. Questa edizione pressoché integrale ricostruisce in modo completo lo scambio epistolare, giacché la corrispondenza in uscita è alternata agli scritti inviati al prigioniero da parenti e amici: in primo luogo Eberhard Bethge, cha ha corredato il testo di puntuali note esplicative. In appendice è riportato un prezioso saggio della fidanzata con estratti delle lettere a lei destinate e un lungo inedito di Bethge sulla storia della conservazione di questo singolare epistolario.
Non scappare, Dio ti ama immensamente, Lui non vuole catturarti per rinchiuderti in una gabbia ma vuole liberarti dalle catene del male ed insegnarti ad amare, come Cristo Gesù ha amato gli apostoli e ancora oggi continua ad amare i Suoi discepoli... tu sei pronto per amare?
Manuel Messali
Roma 9 giugno 2019
I traviati di spirito giungeranno ad avere intendimento e i mormoratori, impareranno la sana dottrina. - Isaia 29:24
Marco Distort
Un milione e mezzo di bambini, una generazione sterminata.
La colpa? Nascere ebrei.....
27 febbraio - Giorno della Memoria - Samuel Modiano, chiamato anche Sami, è un superstite dell'Olocausto italiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e attivo testimone della Shoah.
In occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, in ricordo delle vittime della Shoah, la Chiesa Cristiana Evangelica di Torre Angela, e l’Alleanza Evangelica Italiana, organizzano un incontro con un esponente di spicco della comunità ebraica di Roma.
L’incontro avrà luogo il prossimo sabato 29 gennaio, alle ore 19.00, presso la Chiesa Cristiana Evangelica di Torre Angela, in Via Urania 8.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, della Shoah e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Tra pochi giorni gli italiani celebreranno il Giorno della Memoria per ricordare i milioni di vittime del regime nazista.
Il giorno scelto dal Parlamento italiano, il 27 gennaio di ogni anno, coincide con la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, dove erano stati rinchiusi principalmente ebrei, ma anche omosessuali, zingari, testimoni di Geova, handicappati.
Il termine Auschwitz suscita pensieri inquietanti tutte le volte che ne sentiamo parlare perché, da quel luogo, esseri senza scrupoli svolsero un ruolo fondamentale nei progetti di "soluzione finale".
Quel nome ci ricorda che l'essere umano può arrivare a elaborare i delitti più atroci e, contemporaneamente, anche a trovare una giustificazione capace di mettere a tacere la coscienza.
Ritengo però che il ricordo di quell'evento non debba contenere solo un elemento commemorativo, deve piuttosto costituire un momento di profonda riflessione culturale e formativa. Se lo consideriamo solo un episodio da commemorare, rischiamo di concentrare il pensiero su dei fatti già conclusi che hanno riguardato esclusivamente determinate categorie di persone.
E' la guerra di questa epoca: informare non per far conoscere ma per piegare il pensiero dei molti al proprio scopo. Fa riflettere come l'odio serpeggi oggi molto facilmente, veicolato dai Social Network. Anzi non serpeggia più ma fa la parte da leone. Basta una notizia, spesso una mezza verità se non totalmente falsa, che subito è condivisa senza verificare bene e l'odio e il disprezzo e il "dire male" divampa come un incendio. Da cristiani questo non ci meraviglia, basta ricordare cos'è diventato il cuore dell'Uomo da quando è stato sedotto. E' in grado di compiere ogni tipo di crimine e di essere continuamente sedotto.
Quello che all'arma è riscontrare come siano facilmente manipolabili grandi numeri di menti quando "sapientemente" sollecitate.
Probabilmente il fatto che ci sia una profondo senso di vuoto e di mancanza di pace aiuta, chi ha imparato a manovrare certe corde, in due modi: a vendere prodotti e servizi che si mostrano come definitivamente appaganti, salvo poi essere in poco tempo superati, oppure a far individuare nemici su cui riversare tutto il disagio interiore.
Questo consente il controllo delle scelte.
E se è vero che alcuni fattori esterni posso aiutare ad innescare questi esplosivi negli animi delle persone (problemi economici, etc) com'è possibile, è il punto di questo post, che anche dei cristiani si lasciano coinvolgere così facilemente da questi trabochetti?
Siamo veramente felici e grati a Dio per questo nuovo progetto editoriale di CPN Publishing, la nostra nuova casa editrice cristiana, che insieme a CPN Magazine, CPN Radio, CPN Podcast,
C'è un oasi nel deserto dove un giorno a
Chieder l'acqua si fermò
Un forestiero
In mezzo ai palmeti verdi c'era un pozzo e una ragazza era là
Il suo nome era Sara.
"Tu sei un Giudeo" gli disse la donna
"Con quale coraggio mi chiedi da bere
Sono mille anni e più che i tipi come te
Non passa di qui e non parlano con noi
Ed il primo sei tu ma perché tu lo fai
Cosa è stato preso dalla tua vita e dalla tua storia. Da chi ricorri quando sei in difficoltà, quando ti trovi momenti difficili. Qual'è persona cerchi per avere aiuto in quei momenti?
Claudio Ciamei
Roma - PDG - 26 marzo 2023