La valle della morte

Certo Non Momento
Puntuale All'appuntamento
Non Busso Non Avviso
Chiudo Il Sospeso
Un Anno Un Mese Un Giorno
Non Dico Domani Ritorno
Sono In Libero Arbitrio
Navigo In Mare Vitreo
Arrivo Senza Uno Squillo
Appartengo Al Settimo Sigillo
Nessuno Sfugge Alla Mia Sorte
Sono Invincibile La Più Forte
Eccomi Non Perdono
Indovina Chi Sono?
Abbatto Muri Porte
Si! Sono La Morte
Viaggerò Con Lei Un Giorno
Partenza Senza Ritorno
E' Palese Morirò
E' Certezza Lo So
E' Passaggio Obbligatorio
E' Scritto Giorno Orario
Ma Non Avrò Paura
Della Valle Oscura
Lieve Sarà Questo Dolore
Appartengo Al Signore
Lui Mi Guida Mi Ristora
In Eterno Abiterò La Sua Dimora
Non Indugiare Altro Tempo
Un Di Questo Invito Darà Spento
Fai Del Mio Signore
Il Tuo Eterno Salvatore
Si Chiuderanno Queste Porte
In Eterno Vivrai La Valle Della Morte


SdP

Preludio al declino

Ecco il Tuo creato
Lascivo e depravato
Tutto è lecito
Anche il fradicio

Cambiano leggi con sottigliezza
Un gorgo di abbietezza
Questa ordura di vizi
Senza scrupoli senza pregiudizi

Cibandosi dello sterco del Diavolo
Su festoso tavolo
La radice malata è da estirpare
Saturo è il suo abbondare

L'uomo è carnefice
Della sua fine artefice
Guardo intorno
Il declino del mondo

Tutto finirà
Tutto si dissolverà
Gesù presto tornerà
Perfetta giustizia farà.

SdP

Il tempo senza tempo

Quando è nato il tempo?
Esisteva prima del mondo?
O prima era senza tempo?
Ora son coinvolto in questo tempo
So che terminerà vorrei allungare il tempo
Ma fino a quanto tempo?

Il tempo non ci appartiene
Lo spendiamo nel caduco
Di ciò che è profugo
Passa veloce e ci trascina
Poco è il tempo che abbiamo
In ciò che è vacuo lo perdiamo

Inconsapevoli del domani
Illudendoci di esser paghi
Non valorizziamo il tempo
Fugge inesorabile a se stesso
Ed è già dietro di noi
Diamo il giusto tempo al tempo
Senza spendere tempo...

...La vita di cui disponiamo
Ha poco tempo
Innalziamo il nostro animo
Al cielo a Dio ci disponiamo
Il tempo che non perdiamo
Stiamo all'erta al tempo che fugge

I giorni si incalzano veloci
Ci trascinano senza accorgercene
Indugiando al futuro rimandando
Diveniamo padroni del tempo
Questo tempo fuggevole labile
E se Dio vorrà potrà privarcene

Dal suicidio alla salvezza

Chi mi darà di speranza un barlume?
E non detti di ciarpume?
Chi può intender il male
Che affligge il mio cuore?
Di ciò che la mente sovrasta
Di ciò che l'animo ha suggellato?
Esso divenuto scellerato
Ah! Follia infonde
Ferite profonde
Tal dolore mi porterà a pazzia?
Ebbene sia
A che val sì vita?
Meglio rapida dipartita
La morte la mano stenda
Bruciante in pira eterna
Meno struggerà
Il dolore finirà
Porre fine al vivere
Salvandomi da vipere
Veleni della mente
Porrò pace finalmente...

...Solo nell'abitudine
Della mia solitudine
Sull'orlo dell'abisso
E' finita ...adesso
Gli occhi chiudo deciso
Al Mentitore arreso
Confuso...odo una Voce
Al mio cuor non nuoce
Mi fermo non cedo
Come il vento che non vedo
Percepisco la Sua presenza

Infedeltà

A Volte Di Questo Tempio
Ne' Facciamo Scempio
Curando L' Esteriore
Dimenticando L' Interiore
All' Interno Presenta Crepe
E Dio Non Si Vede
Diviene Posto Inospitale
Luogo A Lui Ostile
Perdona Il Nostro Pensare Non Sereno
A Volte Diviene Effimero Terreno
Nulla Offuschi Il Pensiero
Della Tua Parola Aver Alto Il Cimiero
Signore Sei Tu La Nostra Difesa
La Nostra Lampada Sempre Accesa.
SdP

Non più prigioniero

Vile la mia codardia
Son preso da fellonia
L'Astuto ...ha la sua egemonia
Nella mente mia Ah!

Riuscire ad esternare
Il mio pentimento a gridare
A chi chieder perdono
Mi ascolterà qualcuno?

Ma diatriba di pensieri
Mi rendono muto
Chino il capo viro in catatonia
Divenendo amica mia

Occhi chiusi in silenzio piango
Tutto intorno è stanco
Certezza d'esser perduto
Divenuto preda dell'Astuto

Ecco...una Mano invisibile
Un tocco indescrivibile
Accarezza il mio spirito
Mi pervade dolce brivido

Sussurrandomi al cuore:
Io sono Gesù il Signore
Non essere prigioniero
Alle tue paure austero

Sii forte fatti d'animo
Dei problemi mi farò carico
Quell'invito ho ascoltato
Oggi in Gesù son rinato

SdP

Per me, per te

Sei stato flagellato
Ingiurie e bestemmiato
Deriso inginocchiati
In perversa adorazione

Giocando a mosca cieca
Indovina chi ti schiaffeggia?
Vestito di manto rosso
Simbolo imperiale

Beffe di inchini
Genuflessioni ridicole
Festa piacevole
Ironiche osanna
Infame condanna

Ancor più umiliante
Indecorosa schiacciante
La macchia dello sputo
All'occhio ingrato

Tutti devono vedere
Dal tuo volto scivolare
Esso più di uno
Ecco il tuo tributo

Sui capelli in faccia
Dissacrante traccia
Una canna percuote il Tuo capo
Ecco il Re incoronato

Coronato di spine affondano
Gli aculei stridendo nelle carni
Di più infieriscono
La Tua regalità feriscono
La vergogna blasfema
In scherno trasforma
Senza nessuna pietà
Ecco la Tua nudità

Non attira disgusta
Visione funesta
Rivolta i loro occhi
Urla di vigliacchi

Grazie Signore

A volte siamo avidi nel pregare
E nel pregare
Avidi nel ringraziare
A Dio chiediamo il Suo dovere

Di ciò che è nostro volere
Tarda alla mia richiesta
Son d'ira funesta
Poi sanamente rifletto

Al mio Dio ho detto:
Grazie Signore
Son nato in quest'era
Non ho conosciuto la povertà

Grazie non alla mia abilità
Grazie Signore
Ho tutti i sensi al loro posto
Gli arti e tutto il corpo composto

Grazie Signore
Non ho conosciuto i campi di sterminio
Dell'uomo l'apice dell'abominio
Grazie Signore

Ho un luogo per adorarti
Di tutto ciò per ringraziarti

SdP

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