SIAMO TUTTI UGUALI, SI VABBE' MA SU QUALI BASI VORRESTI DIMOSTRARMELO?
Il relativismo in realtà non funzione neanche per affermare tutte le questioni legate alla nostra morale, le cose più importanti come i diritti fondamentali dell’Uomo: siamo tutti uguali, il razzismo è sbagliato, uomini e donne hanno pari valore, tutti devono avere libertà di parola. Sono cose sacrosante oggi, nessuno le metterebbe in dubbio.
Ma come si giustificano con l’suo del relativismo? Non è forse importante considerare queste cose come non relative ma assolute? E qual è la base per sostenere che tutti gli uomini sono uguali?
Come cristiani lo sappiamo:
- Dio ci ha creati a Sua immagine
- Il vangelo viene predicato a tutti
- Dio si rivolge quasi sempre nella storia della Sua rivelazione agli ultimi, agli emarginati, dando pari importanza, se non più importanza, a quelli che venivano esclusi.
- Alla fine nei cieli ci sarà gente di ogni popolo, nazione e lingua,
- La Bibbia afferma chiaramente l’0uguaglianza di tutti gli esseri umani.
Ma se togliamo Dio, perché siamo tutti uguali? E’ impossibile sostenere questa verità escludendo chi la garantisce in maniera assoluta.
Se tutto è relativo, diventa pericolosamente relativo anche la nostra certezza dei diritti fondamentali dell’essere Umano. Questioni che già vediamo pensando all’uso indiscriminato dell’aborto, oppure con l’amicizia con nazioni he calpestano i diritti umani, ma con i quali chiudiamo un occhio, forse due, per motivi economici, etc.-
Anche se oggi affermiamo diritti fondamentali in maniera sicura ma togliendo Dio, rischiamo di fare la fine di Willy il coyote che continua a correre per un po’ anche senza più la strada sotto i piedi, per poi, dopo poco, precipitare.
Continua qui: Relativismo e fede cristiana - L'arroganza della Verità: esclusivismo cristiano e tolleranza
- Accedi per commentare
- 116 viste