La pazienza di Dio? Ha un limite! - Billy Graham
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"non giudicate, acciocché non siate giudicati." Matteo 7:1. - riguardo al giudicare, Gesù dice: "No". Eppure il cristiano medio è l'individuo maggiormente dotato di un acuto senso critico, e d' altronde la critica fa parte delle normali facoltà dell'uomo. Ma nel campo spirituale, con la critica non si costruisce nulla, essa produce solo una lacerazione nelle energie di chi la subisce. Non vi è che lo Spirito Santo nella giusta posizione per esercitarla, poiché egli solo può segnlare il male senza offendere e ferire. E' impossibile stabilire una comunione con Dio quando si ha uno spirito di critica, perché essa indurisce l' animo, rende vendicativi e crudeli, e fa credere a chi se ne serve di essere una creatura superiore. Gesù ci insegna che, come discepoli, dobbiamo esercitarci ad avere un carattere in cui la critica non abbia posto. A questo non si arriva una volta per tutte. Bisogna innnanzitutto diffidare da tutto quello che potrebbe portarci a considerarci migliori e al di sopra degli altri.
Malachia 3:13-4:6 - Descrizione: L'ultima "disputa" di Malachia affronta un problema molto presente anche oggi: perché i malvagi prosperano? Che vantaggio c'è a servire il Signore? Che differenza c'è fra il giusto e il malvagio?
Amos 1-2 - Dopo un’introduzione generale sul contesto storico e spirituale in cui profetizza Amos, il profeta pastore, vedremo nei primi due capitoli di questo libro un aspetto di Dio spesso trascurato, forse perché reputato incompatibile con la sua immagine amorevole e misericordiosa, il fatto cioè che Dio giudica.
Da una serata tra fratelli e sorelle meditando il salmo 73. Per analizzare il salmo, breve ma intenso di significato, ci siamo posti sette domande:
Mt 7:1 «Non giudicate, affinché non siate giudicati. - Riguardo al giudicare, Gesù dice: "No". Eppure il cristiano medio è l'individuo maggiormente dotato di un acuto senso critico, e d'altronde la critica fa parte delle normali facoltà dell'uomo. Ma nel campo spirituale, con la critica non si costruisce nulla; essa produce solo una lacerazione nelle energie di chi la subisce. Non vi è che lo Spirito Santo a trovarsi nella giusta posizione per esercitarla, perché Egli solo può segnalare il male senza offenderè e ferire. È impossibile stabilire la comunione con Dio quando si ha uno spirito di critica, perché essa indurisce l'animo, rende vendicativi e crudeli, e fa credere a chi se ne serve di essere una creatura superiore.
Gesù ci insegna che, come discepoli, dobbiamo esercitarci ad avere un carattere in cui la critica non abbia posto. A questo non si arriva una volta per tutte. Bisogna innanzi tutto diffidare di quello che potrebbe portarci a considerarci migliori e al di sopra degli altri.
Facciamolo per amore delle persone, che scaturisce dall'amore per il Signore. Non per amore delle dottrine o della religione.
"Perchè guardi la pagliuzza nell'occhio di tuo fratello e non scorgi la trave che è nel tuo occhio?" - Uno dei passi più famosi della Bibbia, ma cosa significa? Farsi i propri affari? Giudicare? Si, no? Scopriamo, per metterle in pratica, queste importante informazioni e comandamenti lasciati da Gesù ai suoi discepoli.
Matteo 7 dal versetto 1 al versetto 14.
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